Consiglio Notarile di Udine
Secondo la Legge Notarile i notai: “...sono ufficiali pubblici istituiti per ricevere gli atti tra vivi (contratti) e di ultima volontà (testamenti), attribuire loro pubblica fede (certezza e legalità), conservarne il deposito, rilasciarne le copie, i certificati e gli estratti”.
L’attività del notaio ha dunque una natura pubblicistica: i notai, in quanto diramazioni dello Stato, attribuiscono certezza e sicurezza giuridica ad atti e documenti dei cittadini e delle imprese ed è per questo che in fondo agli atti c’è il sigillo con lo stemma della Repubblica Italiana.
Il particolare rigore che caratterizza l’intera attività del notaio è il mezzo con cui lo Stato tutela gli atti giuridici, a garanzia dei singoli cittadini e delle imprese ma anche e soprattutto a garanzia del sistema nel suo insieme, della sua sicurezza e della sua legalità.
Il nostro sistema giuridico, infatti, è costruito intorno alla certezza che nei Registri Pubblici (il Catasto, la Conservatoria, il Registro delle Imprese) siano inseriti soltanto documenti affidabili e verificati: gli atti pubblici e le scritture private autenticate, formati da o con l’aiuto del notaio.
Il notaio, infatti, prima che tali atti siano conclusi, effettua su di essi un controllo di legalità e deve rifiutare di riceverli quando siano proibiti dalla legge, ad esempio nel caso in cui si volesse vendere un immobile abusivo.
La particolare forza dell’atto pubblico e della scrittura privata autenticata è nel fatto che essi sono prove legali, ossia tutti i fatti in essi descritti sono ritenuti veri e non devono essere ulteriormente provati.
Da questo deriva la forte affidabilità dei Registri Pubblici, presidio di quella sicurezza giuridica che lo Stato mira a garantire demandando ai notai la funzione di dare certezza ai contratti.
Il notaio nella sua attività è super partes e deve tutelare tutti i soggetti che partecipano al contratto per questo non può svolgere la propria funzione se ha “interesse” all’atto o se ad esso partecipano soggetti legati a lui da vincoli di parentela o il proprio coniuge.
Questa funzione di garanzia e certezza è rivolta anche e soprattutto a tutela dei soggetti deboli che affidandosi al notaio possono essere sicuri che i loro diritti verranno tutelati con equità e giustizia.
Per la delicatezza di questa funzione l’attività dei notai è soggetta alla vigilanza e al controllo di numerosi organismi pubblici, controllo che interessa tutto lo svolgimento della professione fin dal momento del suo accesso, che avviene attraverso un rigoroso sistema di selezione: si diventa notai, infatti, dopo aver superato un concorso pubblico gestito dal Ministero della Giustizia; i notai, poi, non possono scegliere liberamente di esercitare la loro professione dove vogliono (per trovare i notai in esercizio nella provincia di Udine si può consultare il seguente link http://www.consiglionotarileudine.it/?page_id=129 ), ma vengono destinati in sedi individuate in base ad una precisa distribuzione territoriale stabilita dallo stesso Ministero, che tiene conto delle esigenze della popolazione.
L’attività del notaio è sottoposta, per la sua intera durata, a vincoli, verifiche e controlli: ciascun notaio italiano, ogni 2 anni, è soggetto all’ispezione di tutti gli atti ricevuti, con una verifica capillare, condotta sempre dal Ministero della Giustizia attraverso gli Archivi Notarili. Nel caso in cui durante l’ispezione emergano criticità circa l’operato di un notaio, viene attivato un meccanismo sanzionatorio che può portare, nei casi più gravi, alla “destituzione” del notaio; questo procedimento non si svolge a livello meramente interno, ma prevede fin dall’inizio l’intervento della magistratura.
Infine, i notai curano la conservazione degli atti da loro ricevuti secondo specifiche modalità stabilite dalla legge; essi annotano quotidianamente la propria attività atto per atto sul “repertorio”, un particolare registro, periodicamente verificato sia dall’Archivio Notarile che dall’Agenzia delle Entrate, che svolge un costante controllo sugli obblighi tributari che il notaio assolve per conto dei clienti.
Tenuto conto di questo e del fatto che il notaio provvede a tutti questi compiti con risorse e mezzi propri l’operato del notaio può essere considerato un “esercizio privato di pubbliche attività”.
E’ per questo che al notaio è attribuita la qualifica di “pubblico ufficiale”, che non è una semplice “etichetta” ma attesta che le funzioni del notaio sono svolte per “delega” dello Stato, secondo rigorose norme legislative e regolamentari.
Con gli altri professionisti il notaio ha in comune solo il profilo organizzativo, in quanto impiega risorse proprie per lo svolgimento di un’attività di tipo intellettuale. Gli altri liberi professionisti non accedono alla professione con un meccanismo di selezione basato su un concorso pubblico, ma è previsto un esame di abilitazione; non c’è, inoltre, un sistema di verifiche periodiche e capillari delle attività svolte; nessun professionista, infine, opera per delega della “Repubblica Italiana” né conserva i propri atti con meccanismi paragonabili a quelli che, per il notariato, coinvolgono gli Archivi Notarili ed il Ministero della Giustizia.
Il notaio è, dunque, un pubblico ufficiale che, per una scelta organizzativa dello Stato al fine di garantire uno svolgimento territorialmente “diffuso” della funzione pubblica, non opera quale dipendente statale ma come pubblico ufficiale e libero professionista.
L’indipendenza con cui il notaio svolge il ruolo ha portato anche ad una evoluzione della professione oggi sempre più informatizzata ed al passo con i tempi: gli atti informatici, la firma digitale e grafometrica sono realtà in tutti gli studi notarili che possono consentire ai loro clienti di usufruire di tutte le più moderne tecnologie, spesso senza doversi dotare autonomamente di strumenti complessi e non sempre comprensibili a tutti, svolgendo così anche nel terzo millennio quella funzione di mediatore culturale tra il diritto e le esigenze delle persone che da sempre caratterizza la funzione notarile.
I NOTAI DALLA PARTE DEI CITTADINI
Dal 2005 il Notariato collabora con le più importanti e rappresentative Associazioni dei Consumatori nel comune intento di tutelare i cittadini fornendo loro strumenti informativi di facile comprensione. In questo ambito è nata la Collana “Le Guide per il Cittadino”, composta finora da 15 vademecum - periodicamente presentati sul territorio in giornate aperte al pubblico - che approfondiscono con taglio pratico e linguaggio semplice alcuni temi di interesse per il cittadino-consumatore: Contratto preliminare, Mutuo informato, Acquisto di immobili in costruzione, Acquisto all’asta, Convivenza, Genitori e figli, Successioni tutelate, Donazioni consapevoli, Dopo di noi, Terza età, alcuni dei titoli. Le Guide sono consultabili, tra l’altro, sul sito web istituzionale del Consiglio Nazionale del Notariato: https://www.notariato.it/it/trova-guide.
I NOTAI NEL MONDO
Il modello di notariato italiano, di tipo latino è presente in 87 Paesi del mondo e in 22 su 28 Paesi europei, copre oltre il 60% della popolazione mondiale. In tutti questi paesi i notai sono giuristi di elevata formazione selezionati dallo Stato, per legge imparziali e quindi in grado di offrire un’assistenza di cui sono garanti e responsabili verso entrambe le parti.
Il fatto che le operazioni economicamente più importanti siano sottoposte al controllo preventivo di uno specialista, indipendente dalle parti, riduce in modo molto significativo le possibili vertenze successive.
I vantaggi del notariato di tipo latino, internazionalmente riconosciuti, hanno spinto negli ultimi anni, a seguito della globalizzazione, ad una considerevole diffusione di questo modello nel mondo: sono entrati a far parte della famiglia dei notariati Paesi culturalmente assai distanti come Cina, Giappone, Indonesia e Vietnam, e si è ulteriormente rinforzata la presenza nell’area europea con l’ingresso della Russia e della quasi totalità dei Paesi dell’Est europeo. Il notariato italiano, il più antico e tra i più autorevoli del mondo, sostiene la crescita delle organizzazioni notarili di più recente fondazione.
DOING BUSINESS
La qualità e l’efficienza economica della prestazione notarile consentono all’Italia di confermarsi ai primi posti della classifica dei trasferimenti immobiliari nella prestigiosa classifica stilata nel rapporto della Banca Mondiale Doing Business e di favorire il trend di miglioramento dell’indicatore DTF (che indica la distanza dalla top performance) relativo alla costituzione societaria.
Grazie al significativo apporto del Notariato dal 2013, l’Italia ha recuperato 23 posizioni nel settore starting a business per la celerità di costituzione delle SRL (stipula dell’atto costitutivo e adempimenti necessari nello stesso giorno) e la garanzia dei dati inviati istantaneamente (on line) al Registro delle imprese.
Sempre grazie al Notariato, l’Italia occupa una posizione d’eccellenza nella classifica World Bank nel settore Registering Property RP (l’indicatore RP misura l’efficienza del sistema nazionale riguardo ai trasferimenti immobiliari).
L’indicatore Registering Property, a partire dal 2012, è migliorato di circa 60 posizioni (soprattutto grazie alla trasmissione telematica degli atti garantita e gestita dal Notariato) e consente ora all’Italia di confermarsi nella parte alta al 23° posto, mentre il valore qualitativo assegnato in questo campo al nostro paese è pari a 26,5 punti su 30 (ampiamente superiore alla media OCSE) e consente di posizionare l’Italia nella parte altissima del rango con il 3° miglior punteggio.
Sia nei trasferimenti immobiliari che nella costituzione di società e imprese l’Italia, grazie all’efficienza del Notariato, ottiene risultati migliori rispetto ad alcune delle principali economie ad alto reddito quali Austria, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Stati Uniti, Giappone e Canada ed è inoltre il paese con la migliore posizione tra quelli più avanzati che adottano il notariato di tipo latino.
L’ANAD - ASSOCIAZIONE NOTARILE PER LE ATTIVITA’ DELEGATE
Su iniziativa del Consiglio Notarile i Notai di Udine nel 2016 hanno costituito l’ASSOCIAZIONE NOTARILE PER LE ATTIVITA’ DELEGATE al fine di supportare il Tribunale nella gestione delle procedure esecutive ed in special modo nelle vendite immobiliari conseguenti all’esecuzione forzata.
Oggi l’Associazione apportando le competenze specifiche, l’efficienza e l’affidabilità proprie del sistema notariato, partecipa alla gestione della quasi totalità delle procedure esecutive pendenti innanzi al Tribunale di Udine: il Notaio delegato esamina il fascicolo processuale, svolge tutti i necessari controlli e rilascia al Giudice dell’esecuzione il suo nulla osta al proseguimento della procedura. Espletata l’asta ed aggiudicato l’immobile (fase curata da altro professionista delegato), il Notaio predispone la bozza di decreto di trasferimento da sottoporre alla firma dal Giudice dell’esecuzione e, come abituato a fare per gli ordinari atti notarili, cura tutti gli adempimenti conseguenti (registrazione, trascrizione, voltura e cancellazione dei gravami pregiudizievoli).
Nel 2018 l’ASSOCIAZIONE NOTARILE PER LE ATTIVITA’ DELEGATE, attraverso i Notai associati, è intervenuta in 896 procedure, curando ed assicurando il corretto trasferimento degli immobili che ne erano oggetto, a garanzia del sistema e di coloro che se ne sono resi acquirenti.
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea – C.N.U.E., che raggruppa i 22 Notariati presenti nei 28 Paesi dell’Unione Europea, costituito nel 1993, è l’organismo ufficiale che rappresenta il Notariato presso le istituzioni europee.
L’ Unione Internazionale del Notariato latino - U.I.N.L. è una Organizzazione non governativa fondata nel 1948 e costituita per promuovere, coordinare e sviluppare la funzione e l’attività notarile nel mondo intero, assicurando, mediante la più stretta collaborazione fra i Notariati, la loro dignità e indipendenza ai fini di un migliore servizio alle persone e alla società. I Notariati membri rappresentano 87 paesi.
Consiglio Notarile di Udine
Via Bertaldia, 70 – 33100 Udine (UD), Telefono 0432 504470 – Fax 0432 511593,
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