Condanna nel caso Ater «De Bortoli si dimetta»

Attacco all’assessore comunale a lavori pubblici e sport da Pn1291 e grillini La replica: «Sono tranquillo perché abbiamo operato per il bene dei cittadini»
Di Martina Milia

«Walter De Bortoli si dimetta». L’assessore di Forza Italia, condannato in Appello per danno erariale (assieme agli altri componenti del consiglio di amministrazione dell’Ater) per la costituzione della società Edilizia futura & territorio srl, deve ora affrontare il “tribunale” della politica. Il Movimento 5 stelle, con il capogruppo Samuele Stefanoni, chiede le sue dimissioni immediate. Il consigliere comunale di Pordenone 1291, Marco Salvador, chiede lo stesso seppur in modo meno diretto. Ma l’assessore replica: «Male non fare, paura non avere e io credo di aver operato correttamente. Spero che alla fine la giustizia ristabilisca la verità».

«La Corte dei Conti in appello ha appena condannato cinque ex amministratori, tra cui l’attuale assessore ai lavori pubblici e sport Walter DeBortoli, a un maxi risarcimento per danno erariale nei confronti dell’Ater. La condanna arriva come un macigno per una amministrazione che ha appena iniziato il suo mandato promettendo un taglio netto con il passato, salvo poi mostrare le stesse debolezze dei vecchi partiti – è l’affondo del capogruppo del Movimento 5 stelle –. Condizione necessaria, ancorché non sufficiente, per amministrare il bene pubblico, è avere le mani pulite. Chiediamo dunque le dimissioni immediate dell’assessore De Bortoli: fuori i condannati dal Comune di Pordenone».

Meno duro nella forma, non nella sostanza, Salvador: «Esiste una questione di opportunità politica? Una persona con una condanna di quel tipo, seppur non ancora passata in giudicato, può ricoprire un ruolo di amministratore pubblico? In termini di paragone evidenzio che, pochi giorni fa, l’ex presidente della Regione Fvg Riccardo Illy, durante la trasmissione Ottoemezzo, alla domanda della giornalista Gruber ovvero se avesse intenzione di tornare in politica, abbia risposto che tale ipotesi l’avrebbe presa in considerazione solo a fronte di una sentenza favorevole della Corte dei conti in un processo che lo riguarda. Trovo che l’atteggiamento di Illy sia il migliore e il più responsabile per affrontare situazioni simili, auspico che lo sia anche per l'assessore De Bortoli: tragga le dovute conseguenze».

L’assessore, che ha incassato la solidarietà «della maggioranza, ma anche di tanta gente», spiega lui stesso, non intende fare alcun passo indietro: «Nel 2012 siamo stati assolti con formula piena e la relazione della Corte regionale era chiara. Quella società è nata per fare del bene ai cittadini e si è chiusa in attivo. La sentenza è inspiegabile, ma io confido ancora nella giustizia».

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