Concorso in friulano: arrivate 200 poesie da tutto il mondo per il premio “Appi”

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Il premio internazionale di poesia “Renato Appi” ha sfiorato i 200 elaborati inviati. È un risultato al di sopra di ogni aspettativa, se si considera che la precedente edizione, due anni fa, ne aveva registrati oltre cento. Il 30 marzo era il termine per la presentazione dei lavori e ora è tempo di bilanci.
La giuria è al lavoro per esaminare le poesie, in friulano o sue varianti, pervenute per questa undicesima edizione del premio organizzato dal Gruppo del Ciavedal. Sono arrivate 192 poesie provenienti dall’Italia, con il Friuli Venezia Giulia in testa (ma un po’ da tutte le regioni), e dall’estero.
In questi mesi è stato impegnativo e proficuo il lavoro del comitato organizzatore coordinato da Laura Venerus per far crescere il concorso, che rappresenta l’unico premio culturale di Cordenons, ed è promosso con grande convinzione dal Comune di Cordenons.
Dimostrazione di ciò, è la crescente partecipazione di poeti e del numero di opere inviate, nonostante il difficile periodo legato alla pandemia, pur richiedendo per la partecipazione opere scritte in lingua friulana o in una delle sue varianti.
Il friulano insomma conferma la sua diffusione non solo locale. È un’edizione, quella in corso, che si è dovuta anche adattare ai tempi di restrizioni e che era stata per questo lanciata solamente online attraverso social, e mail e il sito del premio (www.premiorenatoappi.it).
La giuria chiamata a scegliere le opere più meritevoli è presieduta da Elio De Anna ed è composta anche da Guglielmo Cevolin, dagli assessori Raffaello De Roia e Silva Gardonio e da Lorella Tajariol. Spetterà a loro definire ora la classifica dei finalisti e dei premiati. Il vincitore porterà a casa un premio di 1500 euro.
Per quanto riguarda le opere e i partecipanti, se la maggioranza delle poesie proviene dal Friuli Venezia Giulia, non mancano componimenti dall’Italia e dal mondo, che denotano il carattere internazionale del concorso.
Poesie sono arrivate dall’Argentina, dal Canada e dalla Francia.
Inoltre, ci sono autori dalla Sicilia, dall’Emilia Romagna, dal Veneto, da Bolzano, dalle province di Prato, Napoli, Milano e Savona. Di particolare interesse la partecipazione di giovani poeti: sono una dozzina gli under 30.
Novità di questa undicesima edizione è, infine, la partecipazione del concorso da parte delle scuole. Non si può nascondere quanto sia stato complicato avvicinare gli istituti scolastici in questo periodo di pandemia. Ma la risposta è stata lusinghiera, con scuole partecipanti sia dal territorio locale, ma anche da altre regioni, come Emilia Romagna e Abruzzo.—
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