Commercio in crisi, da Chiussi svendita per fallimento

Addio al negozio udinese la sartoria continua l’attività: anche noi colpiti dalla crisi globale, ma non ci arrendiamo

UDINE. Il negozio Chiussi di piazza San Giacomo 24 ha chiuso. E da sabato prenderà il via la vendita fallimentare di capi di abbigliamento per uomo e donna, curata dall’Istituto vendite giudiziarie Coveg di Udine.

Capi di grandi firme saranno così messi in vendita con offerte e ribassi pari al 50 per cento. La svendita straordinaria seguirà fino a esaurimento dei capi, seguendo i normali orari di apertura del negozio. E considerata la fornitura abituale di questa boutique sicuramente saranno in molti sabato mattina a cercare l’affare tra le decine e decine di prodotti messi in svendita, tutti delle più grande marche d’abbigliamento italiane e no.

Si interrompe così, almeno per ora, l’esperienza commerciale della famiglia Chiussi in città, prima presente in via Cavour, per moltissimi anni, con il marchio Hermes, poi approdata, a partire dal 2012 nel salotto buono della città, quella piazza San Giacomo dove però la nuova avventura emporiale non è andata come i più si auguravano. Ma non si interrompe, invece, l’attività sartoriale del marchio Chiussi che invece, proprio in questi mesi, si sta consolidando sul mercato italiano e soprattutto estero.

«Il negozio chiude e con esso la nostra attività di commercianti nella più bella piazza di Udine – ha confermato Giorgio Chiussi -. Come molte altre imprese del Friuli e dell’Italia anche noi abbassiamo le serrande per una crisi globale davvero senza precedenti, che ha toccato in modo particolare il settore dell’abbigliamento e che sta mietendo vittime giorno dopo giorno. Ma noi non ci arrendiamo, anzi. Continueremo la nostra attività di sartoria di alto livello concentrandoci su quello che facciamo con successo da più di cinque generazioni: abiti su misura per uomo, capi unici e preziosi sia nel tessuto che nella ricercatezza del taglio dedicati a una fascia alta di pubblico. In Italia ma soprattutto all’estero, dove abbiamo sempre riscosso grande successo».

Anche sulla pagina Facebook della sartoria non si fa infatti mistero dell’apertura di una nuova parte dell’attività in Austria. Ma l’attività artigianale dei Chiussi di fatto ha sempre avuto un respiro internazionale. Con una vita più che secolare, la sartoria nasce infatti nel 1868, ormai da anni la sartoria Chiussi è diventata un punto di riferimento dell’alta moda maschile in Italia e all’estero. Specializzata nella confezione di abiti maschili su misura venduti in tutto il mondo, dalla Russia agli Usa, dalla Cina agli Emirati Arabi fino anche al Kazakistan, Chiussi ha avuto fra i suoi storici clienti artisti e scrittori del calibro di Gabriele d’Annunzio, Afro e Dino Basaldella, Giorgio Albertazzi, e gli imprenditori Illy, Zanussi e Menazzi Moretti. Senza dimenticare anche l’ultimissmo avventura sartoriale più “glamour” con la realizzazione degli abiti per Stefano De Martino, nel giorno del suo matrimonio ultra paparazzato con Belen Rodriguez.

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