Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Udine

Il geometra: tecnico del patrimonio, attento alle esigenze del territorio e in dialogo con le istituzioni

Quando si pensa alla professione del "geometra” può sorgere spontanea la domanda sul ruolo che questa figura ha svolto e tutt’ora svolge all’interno delle comunità .

Sarebbe lunga l’elencazione dei riferimenti storici e letterari ove è citata la figura del geometra, riportandone solo alcuni abbiamo Dante Alighieri che lo nomina nel Paradiso (XXXIII, 133-141) “Qual è il geometra che tutto s’affige per misurar lo cerchio e non ritrova, pensando, quel principio ond’elli indige”, Voltaire associa il Geometra al fabbricante dell’universo “Amici miei, o gli astri sono grandi geometri, o sono stati disposti da un eterno geometra” e, in tempi più recenti, il grande politico e statista Alcide De Gasperi disse che “il geometra è il parroco della tecnica”.

La normativa che regolamenta "l'esercizio della professione di geometra" risale al Regio Decreto 11 febbraio 1929 n° 274. In questo contesto storico si chiedeva alla nuova figura tecnica del geometra di assumere un ruolo attivo nell’ottica di in una crescita e sviluppo del tessuto socio economico. Nel tempo si è potuto osservare che questa professione così radicata nel territorio è riuscita ad esplicare la sua azione alla luce di quelle lontane finalità a cui era destinata.

La figura professionale dell'attuale "geometra" (prima si chiamava Perito Agrimensore) risale al 18 maggio 1913, quando anche viene costituito il Collegio del Friuli con sede in Udine.

UNA PROFESSIONE CHE HA SAPUTO EVOLVERSI

Gli anni di ristrettezza economica hanno radicalmente mutato il modo di fare “professione”. La forte ed inarrestabile trasformazione dell’assetto economico e sociale ci ha portati inevitabilmente a rinnovare le modalità e l’atteggiamento nell’assunzione degli incarichi professionali, nel confronto con la committenza, nell’approccio di proposta e di dialogo con i clienti privati e con la pubblica amministrazione. Tutto questo va coniugato con una tecnologia in forte evoluzione che implica una complessa coordinazione dei metodi di lavoro assunti. E’ una continua sfida nell’allineare le evoluzioni normative con la concretezza del lavoro professionale, ed in questo il Geometra è riuscito  ad adattarsi con umiltà e grande senso di responsabilità  facendo notevoli investimenti di tempo e di risorse sulla formazione. E’stata una delle prime categorie professionali in Italia ad imporsi la formazione professionale continua ed il nostro Collegio, in modo autonomo ha iniziato nel 2007, quando la norma nazionale lo prevedeva con inizio dal 2010.

  Oggi il geometra svolge anche attività diverse dal passato: redazioni di certificazioni energetiche – acronimo APE - , documento tecnico indispensabile per poter sottoscrivere atti notarili o contratti di locazione, mediazioni, operatore nell'ambito della sicurezza e della salute peraltro un’attività di rilievo, progettazione  con elaborazioni tridimensionali, valutazioni di impatto ambientale . Tutte queste mansioni le svolge avvalendosi di strumenti moderni come le stazioni totali integrate per rilievi GPS, con l’ausilio di termocamere, laser scanner, droni, il tutto supportato da metodologie operative di nuova concezione quali il CAD avanzato ( Computer Aided Drafting ) per il disegno bidimensionale e tridimensionale, il BIM ( Building Information Modeling ) per la rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di una struttura unitamente ai computi metrici ed ai dettagli esecutivi di cantiere ed il GIS (Geographic Information System) per ricevere, immagazzinare, elaborare, analizzare, gestire e rappresentare dati di tipo geografico, oltre a tutta una serie di software oramai indispensabili per interfacciarsi  con  l'ex Catasto ( ora Agenzia delle Entrate Sezione Territorio ) e le altre amministrazioni pubbliche.

Ritengo di sottolineare che l’emergenza sanitaria in cui stiamo vivendo abbia messo in rilievo la capacità della categoria di assumere un ruolo attivo e propositivo. Pur nella fluidità delle disposizioni ministeriali stiamo operando con grande senso di responsabilità ed attraverso le commissioni regionali e nazionali abbiamo formulato proposte attuative al Governo, sintesi delle necessità operative che servono urgentemente alle nostre comunità per fronteggiare questo triste periodo.   

RAPPORTI CON LE ALTRE CATEGORIE PROFESSIONALI

In questa evoluzione tecnologica e normativa il gioco di squadra ha assunto  sempre di più importanza in quanto “ l’interdisciplinarietà ” tra le diverse categorie professionali è diventata irrinunciabile, obbligata, con la finalità di fornire al cittadino una prestazione professionale di alta qualità. In questo  possiamo dire che la categoria dei geometri ha già assunto da molti anni il criterio di lavoro  “multidisciplinare” , in coerenza con le disposizioni legislative e di categoria . L’importante esperienza della ricostruzione del post terremoto 1976, ci ha consegnato una eredità importante , quella del dialogo tra le categorie professionali , tant’è che, i nostri padri, costituirono nel 1980 la Commissione Interprofessionale della Provincia di Udine tra le categorie professionali tecniche con sede proprio presso il nostro Collegio dei Geometri di Udine. Questo importante organismo è stato poi esportato e adottato  nel resto d’Italia ponendo le basi per costituire la rete delle professioni tecniche. Da quarant’anni la commissione interprofessionale opera senza interruzione con il compito di dirimere eventuali controversie sulle competenze, di dibattere le varie problematiche che riguardano le categorie e di formulare proposte  di leggi regionali.

Nell’ambito di questo consesso di categorie professionali, su iniziativa del Collegio Geometri di Udine , lo scorso anno è stata presentata alla regione Fvg la proposta di emanazione di una legge regionale volta all’adeguamento e semplificazione del Dlgs.81/2008 – Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro - . L’iniziativa assunta dalla regione ha dato avvio e costituzione di un tavolo di lavoro e confronto presso la sede della Regione. Il tavolo tecnico è formato  dal gruppo di lavoro dei quattro rappresentanti le categorie professionali quali il geometra Paolo Binutti coordinatore della Commissione Sicurezza del Collegio, l’ingegnere Massimo Cisilino dell’Ordine degli Ingegneri di Udine, l’architetto Christiano Shaka Fornaciari dell’Ordine degli Architetti di Udine,  dal Perito Industriale Luigi Cacitti dell’Ordine dei periti industriali di Udine e da due funzionari della Regione.

RIAVVIO DEI CANTIERI IN EMERGENZA SANITARIA COVID-19

Recentemente, nell’ambito dell’emergenza sanitaria COVID-19, la commissione in parola è stata promotrice dell’istituzione del tavolo tecnico relativo alla definizione dei criteri e delle modalità per la riattivazione dei cantieri edili. Il gruppo di lavoro si è riunito nella sede regionale della Protezione Civile di Palmanova e, in sinergia con i funzionari regionali, ha così definito le modalità  operative di riavvio, messe poi a disposizione delle categorie professionali delle imprese e degli addetti ai lavori. E’ stata questa un’ulteriore prova dell’alta professionalità del gruppo di lavoro interprofessionale sulla Sicurezza e di quanto importante e proficuo sia il lavoro di squadra.

EMERGENZA SANITARIA COVID–19   -  INCENTIVI FISCALI DEL 110%

Dopo la conclusione del passaggio parlamentare del D.L.34/2020 Decreto rilancio con la sua conversione in legge e l’emanazione delle linee guida dell’Agenzia delle Entrate, si potrà con precisione recepire tutti i criteri e modalità applicative sugli Incentivi Fiscali che in questo ultimo mese hanno tenuto un ampio dibattito sulle testate giornalistiche, televisive e sui social.

Senza entrare nel dettaglio, come preannunciato, in quanto le modalità esecutive non sono ancora definite, s’intende con questa pubblicazione  comunicare ai cittadini e alle imprese l’impianto normativo del super bonus fiscale  con i principali ed essenziali criteri dell’ormai denominato “Incentivi fiscali del 110%” e di seguito :

Interventi di efficientamento Energetico  ( ECOBONUS ) :

isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con una incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda: spesa ammessa non superiore a €.60.00,00 per case singole o per il numero delle unità immobiliari dell’edificio (condominio). L’intervento deve assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio con la certificazione energetica dello state ante dell’edificio  e dello stato post intervento o termine lavori ( n.2 APE attestato di prestazione energetica ) ;

- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento, o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione con efficienza almeno classe A  pompa di calore ; la detrazione è calcolata su un importo complessivo di €.30.000,00 per il numero delle unità immobiliari costituenti l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese di bonifica e smaltimento del vecchio impianto ;

-  interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il  riscaldamento, raffrescamento, o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici ; la detrazione è calcolata su un importo complessivo di €.30.000,00 ed è riconosciuta anche per le spese di bonifica e smaltimento del vecchio impianto ;

Interventi per la riduzione del rischio sismico ( SISMA BONUS ) .

Condizione essenziale per poter attivare la procedura delle super detrazioni fiscali è che l’immobile assolva alla verifica della Conformità Urbanistica/Catastale, e che l’edificio costruito/ristrutturato sia conforme ai titoli edilizi rilasciati dal Comune.

Queste in sintesi sono le attività ammesse dal maxi bonus fiscale ( fatte salve le altre già definite ) che potranno essere pagate direttamente dal committente/proprietario oppure lo stesso potrà optare di cedere il credito fiscale a terzi quali banche, società di intermediazione finanziaria o all’impresa esecutrice i lavori tramite il criterio dell’emissione della fattura a 0,00 .

Di conseguenza la procedura presuppone un’accurata analisi e uno studio preliminare dell’edificio da sottoporre ad intervento edilizio con la redazione di un indispensabile progetto il quale assolva a tutti i dettami normativi ( dispersioni termiche stato ante e post progetto, analisi strutturale,  coerenza ai regolamenti edilizi alle norme di settore ed altro correlato ) che, si consiglia,  vengano effettuati solamente da un professionista che presta le garanzie a tutela del cittadino/cliente ( iscrizione Albo, assicurazione rischi professionali etc.. ) al fine di scongiurare brutte sorprese durante e a fine lavori.

La procedura della pratica inoltre porta il professionista incaricato ad assumersi maggiori responsabilità rispetto ad un normale progetto e direzione lavori  in quanto lo stesso dovrà certificare e garantire la “ congruità ” del quadro economico dell’intervento rispondendo in prima persona verso lo Stato dell’operato.  Dunque il progetto e tutta la documentazione a corredo  riveste un ruolo “essenziale” nell’ambito di tutta la procedura,  investendo il professionista progettista di responsabilità totali dell’intervento.   

 IL GEOMETRA E LA CONFORMITA’ EDILIZIA  NEGLI  IMMOBILI

Dal 31 luglio del 2010 con il D.L. 78/2010 Legge 122 – con legge dello stato - , le procedure a supporto delle compravendite immobiliari hanno subìto una profonda evoluzione. Da subito la nostra categoria professionale ha assunto un ruolo importante in questo delicato settore che consiste nella verifica delle conformità edilizia / catastale, prestazioni finalizzate ad una attenta comparazione di verifica tra lo stato di fatto dell’edificio ( sagoma, posizione sul terreno dell’edificio, altezza dei piani, destinazioni d’uso, distribuzioni interne , prospetti etc.… ) e quanto autorizzato dal titolo abilitativo edilizio comunale al tempo della costruzione/ristrutturazione ( licenza edilizia, concessione edilizia/autorizzazione ed oggi Permesso di Costruire, SCIA , denuncie asseverate ) . Sono fasi  propedeutiche all’atto notarile. Il professionista  certifica la regolarità urbanistica, edilizia e catastale dell'immobile trasferito, e quindi va ad attribuire sicurezza alla negoziazione sotto il profilo della commerciabilità e coerenza ai titoli edilizi . Lo stato ha disposto tale procedura  con la finalità  di verificare  il  sostanziale rispetto delle norme che nel tempo sono state adottate per combattere i fenomeni dell'abusivismo edilizio e dell'evasione fiscale in materia immobiliare, ottenendo così una minore incidenza del contenzioso e delle procedure amministrative di sanatoria nell'ambito delle irregolarità urbanistico-edilizio e della agibilità degli edifici. Va ribadito altresì che, la preliminare verifica di conformità edilizia va necessariamente eseguita agli edifici che adotteranno l’iter degli “Incentivi fiscali “ o altri benefici di natura pubblica.

Accordo Notariato

Il 22 luglio del 2019 presso la Camera  di Commercio di Udine vi è stata la  presentazione ufficiale e sottoscrizione dell’accordo sulla conformità edilizia \ catastale a cui hanno aderito il Collegio Notarile di Udine - Tolmezzo, l’Ordine degli ingegneri di Udine , la FIAIP fvg, la FIMA Udine ed i consumatori attivi fvg. E’ stato sottoscritto un impegno per la promozione delle preliminari verifiche da svolgere nella fase che precede la promozione di vendita dell’immobile in quanto necessaria poi al successivo atto notarile. L’iniziativa, accolta con grande soddisfazione dai notai e dalle altre parti aderenti il protocollo, in questi ultimi mesi ha raccolto i primi esiti positivi. Al termine del 2019 all’accordo ha aderito anche l’Ordine professionale dei Periti industriali di Udine e prossimamente aderirà anche il Collegio dei Periti Agrari del Fvg.

AGGIORNAMENTO CONTINUO E FORMAZIONE UNIVERSITARIA

Edito dal referente con l’Università di Udine ed i Collegi dei Geometri del FVG Elio Miani

La logica evoluzione della libera professione del geometra dovrà  necessariamente passare attraverso la formazione universitaria con la frequentazione di una laurea triennale professionalizzante.

Il Collegio di Udine ha avviato, ancora dal 2003, una fattiva collaborazione con l'Università di Udine e quest'ultima, grazie all'attuazione del D.M. 945/2017 del MIUR, che ha sbloccato l'avvio delle lauree professionalizzanti, con l'Anno Accademico 2018/2019 ha istituito il “corso di Laurea in Tecniche dell’edilizia e del territorio” che si articola all’interno della Classe di Laurea L-23 in Scienze e Tecniche dell’Edilizia ed è condiviso con tutti e quattro i Collegi dei Geometri e Collegi dei Periti Industriali del Friuli Venezia Giulia.

La partecipazione ai corsi, in questi due, anni è stata molto buona e fra le più alte in ambito nazionale ed il prossimo Anno Accademico 2020/2021 vedrà i primi laureati. La laurea professionalizzante si distingue dai percorsi tradizionali per la possibilità di acquisire, nel corso dei tre anni di studio, delle capacità professionali immediatamente spendibili in ambito lavorativo.

La partecipazione di docenti provenienti dal mondo delle professioni, assieme ai docenti universitari, oltre alla presenza di molte attività didattiche svolte attraverso esperienze laboratoriali ed ai tirocini, offre agli studenti la possibilità di imparare la professione del geometra in maniera più completa di quanto possa offrire la scuola superiore.

Il prossimo terzo anno prevede esclusivamente un percorso di 1.500 ore di tirocinio, svolto presso aziende, enti o studi professionali selezionati in funzione della serietà e della specializzazione, che permetterà di verificare e applicare sul campo le competenze acquisite nei primi due anni del corso, concretizzando quanto appreso.

La categoria è in attesa di una specifica legge, già condivisa da tutte le forze politiche e dalle altre professioni tecniche e già pronta per l'approvazione del Parlamento ma attualmente ferma per l'emergenza Covid, che ci consentirà di fare un ulteriore passo in avanti in quanto oltre che professionalizzante sarà anche abilitante e permetterà di accedere direttamente all'esercizio della libera professione di Geometra.

LA PROFESSIONE  - UNA GARANZIA PER IL CITTADINO E LE IMPRESE -

Il Collegio dei Geometri, come le altre forme ordinistiche,  non è un sindacato che tutela gli interessi dei propri iscritti ma un Ente pubblico non economico sotto la diretta sorveglianza del Ministero di Giustizia e del Lavoro ove, chi vuole esercitare la libera professione, deve iscriversi obbligatoriamente e deve sottostare a precise regole e norme fatte per tutelare gli interessi del cittadino; questo perchè il professionista ha l'obbligo di fornire un preventivo scritto al proprio committente prima di iniziare qualsiasi incarico, deve aggiornarsi in forma continuativa, deve dotarsi di una adeguata polizza assicurativa per eventuali responsabilità civili o danni causati per la sua negligenza ed imperizia e, non ultimo, deve rispettare un rigido codice deontologico ed in difetto rispondere ad una apposito Consiglio di Disciplina.

Alcuni settori del mondo politico ed imprenditoriale vorrebbero eliminare gli Ordini ed i Collegi delle libere professioni pensando, con ciò, di eliminare una casta, oppure di liberarsi di figure tecniche che considerano solo un costo facilmente assorbibile all'interno delle proprie strutture. Anche l'Europa, che inizialmente guardava con sospetto le professioni ordinistiche, si è ricreduta ed ha compreso la grande importanza dei liberi professionisti così organizzati che nascono da leggi dello stato ove i doveri sono predominanti rispetto ai diritti che, in parte, sono stati ridimensionati con una libera concorrenza selvaggia e non controllata.  Si ricorda che le professioni sono state create per fornire al cittadino un servizio “controllato e certificato” dove l’iscritto deve rispondere  al  consiglio di disciplina  nel caso in cui non rispetti il codice deontologico  comportamentale e questa è un garanzia ed una protezione del cittadino.

La definizione di un prezzo per una determinata prestazione racchiude quindi tutte queste garanzie ed in aggiunta a ciò i geometri hanno definito- unici professionisti in Europa a farlo - uno standard di qualità, elaborato in accordo con l'UNI, ai fini della definizione degli standard di qualità per le 48 prestazioni professionali più ricorrenti svolte nei settori afferenti all'edilizia, urbanistica,ambiente, estimo ed attività peritali, geomatica ed attività catastali.

Le categorie professionali, raccolte nel consesso della Rete delle Professioni tecniche, già da tempo chiedono in modo unanime il ripristino delle Tariffe Minime, e questo per fornire un utile orientamento al cittadino. Quanto si apprende dal Governo,  in linea di annunci, fa sperare in positivo.

GEOMETRI E MEDIAZIONE

La figura del geometra, essendo da sempre posta al centro di problematiche che spesso toccano aspetti della vita famigliare e sociale che vanno al di là dei semplici aspetti tecnici, si riconosce come mediatore ed è per questo che al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Udine è attiva una sezione dell'Organismo Nazionale di Mediazione GEO-C.A.M. . Il passaggio in mediazione è stato reso obbligatoria in forza del Decreto Legislativo n. 28 del 4 marzo 2010. Un  qualsiasi soggetto, particolarmente nell'ambito dei diritti reali, prima di rivolgersi al Tribunale o al Giudice di Pace, deve esperire un tentativo di conciliazione, mediante un organismo preposto ed autorizzato dal ministero della giustizia. Il campo d’azione della mediazione, quindi, opera nell’ambito dell’attività di impresa e nei rapporti tra i privati quali: i contratti d’appalto, le contestazioni sulla contabilità dei lavori, i difetti costruttivi delle opere, ricomprende inoltre anche i contratti di locazione e di vendita, le successioni e le divisioni ereditarie, i frazionamenti e le controversie su confini, le stime di beni immobili e mobili, i problemi condominiali  quali la ripartizione delle spese, le tabelle millesimali o le liti tra condomini.

         La mediazione è il sistema più semplice, veloce ed economico per risolvere quasi tutte le controversie sorte fra due o più soggetti, siano essi imprese o privati, attivato per ridurre il ricorso alla Giustizia ordinaria.                                                            

         La mediazione ha una valenza sociale in quanto riduce i contenziosi ed è portatrice di valori importantissimi e molto differenti tra loro: il dialogo diretto con la riapertura della comunicazione laddove interrotta tra le persone coinvolte nel conflitto; la libertà per le persone di scegliere il proprio futuro, legato a quel conflitto; non esalta il vincitore né castiga il vinto, bensì tratta il problema e non le persone che l’hanno creato, facendole vincere insieme; preserva i rapporti futuri fra le parti.

 

Composizione del Consiglio Direttivo del Collegio dei Geometri e G.L. della Provincia di Udine in carica 2018 / 2022  Ente Pubblico non Economico avente funzione di pubblico interesse attraverso funzioni amministrative.

Presidente geom.Lucio Barbiero

Segretario geom.Diane Copetti

Tesoriere geom.Michele Olivo

Consigliere geom.Silvia Badin

Consigliere Gian Piero Beorchia

Consigliere geom.Paolo Binutti

Consigliere geom.Massimo De Lotto

Consigliere geom.Elio Miani

Consigliere geom.Alberto Patat 

 

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