Codroipo, nasce il Centro per l’ascolto delle donne

CODROIPO. La sua mancata adesione all’iniziativa “Scarpette rosse” contro la violenza alle donne aveva destato una decina di giorni fa molte polemiche. E l’accusa alla giunta Marchetti di aver perso un’occasione importante per manifestare appoggio alle persone violate e maltrattate.
L’amministrazione codroipese aveva ribadito di non aver aderito solo per problemi organizzativi e che una nuova progettualità stava per essere messa in campo. È stato infatti attivato in questi giorni, grazie a un finanziamento regionale, lo sportello riservato all’ascolto e all’orientamento a favore delle donne. Tra gli obiettivi del progetto antiviolenza, come spiegato dall’assessorato alla famiglia, cultura e istruzione del Comune, c’è infatti quello di fornire a chi è vittima di situazioni di disagio familiare o di atti persecutori la possibilità di ricevere informazioni e supporto, anche attraverso una capillare e puntuale informazione erogata da un’equipe specializzata (psicologhe professioniste dell’istituto Irss di Udine). I colloqui saranno svolti gratuitamente nell’ambulatorio Andos (edificio in piazza Dante 1 al primo piano), dove sarà garantita la massima riservatezza, i venerdì pomeriggio (o in altro orario da concordare) dopo aver precedentemente contattato l’equipe. Chi desiderasse prendere appuntamento per un colloquio di orientamento sulle relazioni problematiche familiari e di coppia potrà contattare le psicologhe dell'Irss inviando una mail ad ascolto@irss.it, telefonando da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 14, al numero 392 5435847, compilando la richiesta di appuntamento on line sul sito del Comune di Codroipo.
«A rinforzo di tale azione e nel segno di un progetto educativo a favore delle nuove generazioni – fa sapere l’amministrazione –, sono inoltre stati attivati percorsi di formazione specifica sul tema della “parità di genere” nelle scuole di primo e secondo grado codroipesi. Grazie al positivo coinvolgimento dello staff dirigenziale ed educativo degli istituti scolastici sarà sviluppato un articolato programma di incontri formativi con gli studenti; inoltre, lungo tutto l’anno di durata del progetto saranno promosse conferenze aperte a tutti i cittadini e alle associazioni».
C’è già chi si è rivolto allo sportello per segnalare la propria situazione di disagio. Perchè purtroppo sono sempre più numerose le vittime di maltrattamenti fisici o psicologici.
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