Codroipo, la “guerra” dei mercatini

Accanto a quello del doge, villa Manin potrebbe ospitare quello del conte. Altri due nelle piazze. Insorge la minoranza: caos

CODROIPO. Per primo arrivò il doge. Poi fu la volta del conte. Manin, ovviamente. E così è scoppiata la “guerra dei mercatini”, i due mercati dell’antiquariato che si sfideranno a colpi di bancarelle e pezzi unici.

Perché dopo il mercato del doge promosso da Confcommercio, Comune e Pro loco di Passariano, arriverà, appunto, anche quello del conte. Entrambi all’interno del sito di Passariano. Le richieste sono state fatte e stanno per approdare sul tavolo del sindaco Marchetti.

Alcuni volantini sono già stati stampati. La prima uscita è prevista per il 25 aprile. Ne seguiranno altre otto, tra cui una fissata, si legge, il 30 novembre, data però già prenotata dal doge. «Si è trattato di un errore – assicurano gli organizzatori –, la data giusta sarà il 23 novembre».

C’è chi mormora nel capoluogo del Medio Friuli che sarà “low cost” rispetto all’altro. Voci, appunto. A organizzarlo la cooperativa Graphica Scarl, la stessa che promuove il mercatino dell’usato la seconda domenica di ogni mese in piazza Giardini.

Dunque, conti alla mano, considerato anche il mercatino che viene organizzato ogni primo sabato del mese in piazza Garibaldi, ideato sempre da Confcommercio, in città ora si tengono ben quattro mercatini.

Una novità che non è piaciuta affatto al referente della zona di Codroipo, Roberto Annarella. «Ho appreso anche io questa notizia – si è limitato ad affermare –, chiederemo informazioni in merito al Comune».

Gelo. Un poker, del resto, che se da una parte potrebbe accontentare gli appassionati, dall’altra crea al tempo stesso più di qualche dubbio. Una sfida, insomma, a colpi di mobili, libri, pizzi e merletti che lascia molto perplessa la minoranza.

«Siamo nella baraonda più totale – afferma Claudio Bressanutti, di Progetto Codroipo –. Cadiamo nel ridicolo soprattutto perché se volevano valorizzare le attività del Comune e di villa Manin questa è la strada sbagliata. Il Comune dovrebbe intervenire, venga realizzato bene un solo mercato anche col coinvolgimento della Regione. Qui siamo di fronte a una disorganizzazione completa. Per questo la giunta provveda a mettere ordine e ci dica se darà o meno il patrocinio. Per il resto serve altro, abbiamo bisogno che amministri davvero».

Si attende ora di sapere come si esprimerà la giunta. L’area in cui dovrebbe posizionarsi il nuovo mercato del resto è di proprietà comunale. Vediamo se il “conte” riuscirà a spuntarla sul “doge”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto