Cividale e Premariacco uniti contro il progetto di discarica

PREMARIACCO

La petizione partita da Premariacco contro il progetto di una nuova discarica per rifiuti speciali non pericolosi in località Murà, in Comune di Cividale (già inoltrata con 2 mila firme a Regione, Arpa e Azienda sanitaria), trova spalla in una delibera della giunta De Sabata su input dell’assessore Monika Drescig, che ha predisposto osservazioni al piano.

Il documento inviato alla Regione «è segno di vicinanza e collaborazione col Comune di Cividale perché non è una linea di confine – rileva Drescig – a distoglierci dall’interessamento a un’operazione che avrebbe un forte impatto ambientale». E la giunta cividalese apprezza, sottolineando l’importanza di «un’azione all’insegna della reciproca solidarietà», come dice l’assessore Rita Cozzi, evocando la vicinanza della Murà alla zona di Premariacco. Al Servizio gestione rifiuti siti inquinati e al Servizio valutazioni ambientali è chiesto di valutare la compatibilità del piano col programma Firmano pulita 2000 «che vieta esplicitamente realizzazione o ampliamento di cave o discariche ammettendo solo movimenti di terra e/o parziali ritombamenti con materiali non definibili rifiuti».

Va considerata, prosegue la delibera, «la vicinanza al sito inquinato composto dalle ex discariche Aspica, Cecutti (in relazione alle quali il Comune è stato nominato soggetto sostituto per la bonifica) e Prefir, in Comune di Premariacco, e il relativo inquinamento ambientale già a carico della falda acquifera», prestando poi attenzione alla ricaduta che l’intervento avrebbe sull’area protetta dei Magredi di Firmano, “Zona speciale di conservazione” dal 2013, inserita nella rete europea Natura 2000 per la tutela della biodiversità. E va tenuto conto, evidenzia la delibera, delle ripercussioni sulla qualità dell’aria provocate dal traffico veicolare collegato all’ipotetico sito di smaltimento». —



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