Cippo per onorare i carabinieri trucidati nel 1944 a Malga Bala

FIUME VENETO. Dodici carabinieri furono trucidati nei pressi dell’altopiano di Malga Bala, ora in Slovenia, il 25 marzo 1944. Per ricordarli, l’Associazione nazionale dei carabinieri, sezione di Fiume Veneto, inaugurerà domenica 24 novembre il cippo commemorativo in piazza San Giacomo a Praturlone. Sul masso, trovato da uno dei soci sulle montagne di Tarvisio e che pare scolpito in forma umana dagli eventi atmosferici, sarà collocata la fiamma araldica dell’Arma e un libro aperto. In una pagina sarà ricordata la storia dell’eccidio, nell’altra figureranno i nomi dei dodici carabinieri: Primo Amenici, Lindo Bertogli, Michele Castellano, Domenico Dal Vecchio, Antonio Ferro, Dino Perpignano, Pasquale Ruggiero, Pietro Tognazzo, Attilio Franzan, Fernando Ferretti, Adelmino Zilio, Rodolfo Colzi.

L’amministrazione comunale di Fiume Veneto ha aiutato l’Anc nel disbrigo di tutte le pratiche per l’installazione del monumento. «A Tarvisio ogni anno viene commemorata questa ricorrenza ma in Friuli Venezia Giulia non esiste un cippo in loro memoria – ha spiegato la genesi dell’idea Andrea Fabbro, maresciallo in pensione e presidente dell’Anc –. Ecco perché abbiamo deciso di realizzarlo qui a Praturlone, dopo aver inaugurato l’anno scorso la nostra nuova sede».

Alla cerimonia d’inaugurazione del cippo sono state invitate numerose autorità civili e militari. Alle 9.30 ci si ritroverà in piazza San Giacomo. Alle 10.30 sarà officiata la messa da don Albino D’Orlando. In chiesa affluiranno i gonfaloni e i labari. Dopo i discorsi delle autorità e l’alzabandiera sarà scoperto il cippo. Il monumento sarà quindi benedetto dal cappellano militare della legione. Nella sede locale dell’Anc in piazza si potrà visitare la mostra curata dal giornalista tarvisiano Antonio Russo, con fotografie e documenti.—

I.P.

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