Ciclista ubriaco investe un’ambulante

CIVIDALE. Con la sua bici sfrecciava, in barba al divieto di transito, fra gli ambulanti del mercatino domenicale “Il Baule del Diavolo” che stavano allestendo i propri stand. L’impacciato slalom di un ciclista 19enne, di nazionalità straniera ma residente a Cividale, si è però infranto contro una venditrice di 51 anni, di Monfalcone, investita di schiena all’altezza del campanile del Duomo. Poco prima un uomo era stato schivato per un soffio, tant’è che al momento dell’impatto con la donna stava gridando al giovane di rallentare.
Una scena insolita quella a cui gli ambulanti hanno assistito domenica, alle 7 del mattino, nel centro storico della città ducale, come ogni “quarta” del mese sede della fiera dell’usato organizzata dalla Pro loco e affollata fin dal mattino. I commercianti erano ancora intenti a sistemare la merce sui banchi di vendita quando il “pirata” a due ruote ha fatto irruzione, arrivando da Largo Boiani e dirigendosi verso il ponte del Diavolo. Immediata la chiamata alla polizia e l’arrivo di una pattuglia dal vicino Commissariato. In contemporanea è sopraggiunto il 118, che ha trasportato la signora travolta dal ciclista al pronto soccorso: la prognosi è di 10 giorni.
Gli accertamenti eseguiti dagli agenti hanno permesso di appurare che l’impianto frenante della bicicletta del ragazzo era inefficiente. Non solo: il ciclista procedeva a velocità sostenuta e, come detto, aveva violato il divieto di accesso al centro, valido anche per i mezzi non motorizzati. Gli è stato inoltre riscontrato un tasso alcolemico pari a 2.20, circostanza che ha comportato la denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche. A questa si sono aggiunge le sanzioni per le violazioni alle norme del codice della strada.
L’episodio rafforza la tesi sostenuta dal consigliere comunale Davide Cantarutti (con delega alla Protezione civile), che proprio domenica – constatando l’enorme afflusso di persone stimolato dal Baule – ha sollevato una questione di pubblica sicurezza. «A differenza di quanto giustamente disposto in occasione delle recenti manifestazioni epifaniche o per il Palio di San Donato – rileva –, al mercatino non è previsto alcun varco antisfondamento. Le transenne posizionate in largo Boiani e in Borgo di Ponte non sono certo sufficienti, ci vorrebbero ben altri accorgimenti e precauzioni. Da tempo sollecito l’amministrazione a dotare la città di barriere fisse, attivabili quando necessario». (l.a.)
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