Chiude per lavori due settimane la sede delle Poste in corso Verdi

Lo stop del servizio inizia domani con riapertura lunedì 24 L’azienda dirotta i clienti nelle altre filiali: ecco gli orari
Luigi Murciano



Lo storico palazzo che ospita Poste Italiane in corso Verdi chiude da domani per due settimane. Sarà interessato da lavori interni e, durante il periodo degli interventi, per tutte le operazioni postali e finanziarie, compreso il ritiro delle raccomandate, bisognerà rivolgersi agli altri uffici postali.

Queste le indicazioni: via Rossini, aperto da lunedì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35; via dei Garzarolli, aperto da lunedì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35; via Brigata Pavia, aperto da lunedì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35; largo Pacassi, aperto da lunedì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45. Per limitare al massimo gli assembramenti, l’azienda invita i cittadini a utilizzare, quando possibile, gli altri canali di accesso ai servizi, in particolare la rete degli sportelli automatici Postamat, le App BancoPosta e Postepay e il sito di Poste Italiane.

L’Ufficio Verdi riaprirà lunedì 24 secondo i consueti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35. L’azienda ricorda inoltre come anche in Friuli Venezia Giulia sia possibile ritirare il ticket per la prenotazione direttamente dal cellulare ed essere avvisati dall’App “Ufficio Postale” quando è il momento di recarsi allo sportello senza attendere. La richiesta del ticket è molto semplice e può essere effettuata da tutti i clienti di Poste Italiane anche per gli uffici delle provincie di Gorizia (1), Trieste (11). Nell’Isontino l’unico sportello con gestione “smart” è quello di Monfalcone.

Poste Italiane andrà a mettere mano agli interni dell’imponente edificio di corso Verdi, realizzato su progetto di Angiolo Mazzoni e inaugurato alla fine del 1932 in epoca fascista, con tanto di torre civica. Nelle schede del palazzo-monumento sono citati i pilastri in bugnato che delimitano il porticato, con il monumento ai caduti postelegrafonici raffigurante le “tre vittorie”, realizzato da Domenico Ponzi. Al piano terra invece il monumentale mosaico di San Cristoforo effettuato da Matilde Festa Piacentini e, nello spazio che ospita lo sportello del prelievo automatico, si trova invece l’opera musiva di Pericle Gentili raffigurante i santi patroni Ilario e Taziano.

Al primo piano fa bella mostra di sé il dipinto “Danae fecondata da Giove” di Edoardo Del Neri, mentre nella torre la tromba delle scale è decorata con il ciclo pittorico di Guido Cadorin dal titolo “Le guerre producono vittime”. Un palazzo, quello delle Poste centrali, che vede al suo interno anche la presenza dell’opera degli anni Trenta di Guglielmo Sansoni “Treno in corsa”. —



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