Chirurgia della mano Pazienti in coda per le visite gratuite
Iniziativa di successo e pienone allo stand vicino al municipio Protagonista un reparto che la sanità triveneta ci invidia

Pazienti in coda, ieri in contrada, per incontrare il personale di un reparto d’eccellenza come la chirurgia della mano e illustrare i propri problemi, usufruendo dell’opportunità di poter sfruttare una visita gratuita sotto la loggia del municipio.
Ha avuto un grande successo anche a Pordenone la “Giornata nazionale della chirurgia della mano”. L’unità operativa dell’ospedale di Pordenone, guidata dal dottor Alberto De Mas, ha aderito all’iniziativa e nei pressi della sede municipale i medici hanno eseguito le visite alle mani delle persone che si sono prenotate, e non solo, dalle 9.30 alle 12.30.
Un’iniziativa promossa dalla Società italiana di chirurgia della mano, sostenuta dall’Aas 5 e volta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di prendersi cura delle mani, ogni giorno impegnate nel lavoro e nel contatto con l’ambiente e le persone che ci circondano. A visitare i pazienti sono stati i dottori Alberto De Mas, Roberta Turrini, Pierluigi Merlo e Luca D’Abbondanza e le infermiere Lucia Santarossa, Alessandra Roman e Sabrina Pasqualini. «Complessivamente – ha spiegato De Mas – abbiamo visitato 74 persone, 60 delle quali si erano prenotate nei due giorni in cui abbiamo raccolto le adesioni. Gli altri 14 si sono presentati in mattinata e li abbiamo visitati nei momenti di calma. C’è stata una buona risposta e di questo siamo stati molto soddisfatti».
Tutti coloro che si sono rivolti all’ambulatorio improvvisato sotto la loggia del municipio, allestito grazie alla collaborazione della Croce rossa, se ne sono andati con una relazione da consegnare al proprio medico di medicina generale: «La nostra disponibilità – ha proseguito il responsabile del reparto di chirurgia della mano – era di fare una valutazione sui problemi che ci sono stati segnalati. I pazienti, poi, con la relazione ricevuta,decideranno insieme ai medici curanti se proseguire con il percorso».
Nessuna possibilità, quindi, di saltare liste di attesa, ma l’opportunità, quseto sì, di ottenere un consiglio qualificato e gratuito su un proprio probema di salute.
Il reparto di Pordenone, punto di riferimento regionale per la chirurgia alla mano, è considerato uno dei fiori all’occhiello della sanità triveneta. Ogni anno, tra Pordenone e gli ambulatori di Sacile, vengono eseguiti circa 2 mila interventi.
L’iniziativa di ieri ha avuto un grande successo a testimonianza della bontà della proposta elaborata dagli organizzatori: «Se la nostra società ce la riproporrà – ha concluso il dottor De Mas – la rifaremo. Siamo anche grati ai pazienti che hanno creduto in questa iniziativa».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video