«Chi tace acconsente» E la bolletta del gas cambia

Una famiglia di Cervignano cestina due mail di proposta e la tariffa viene variata. Scatta la protesta contro Bluenergy. Il presidente Paviotti: verificherò subito

CERVIGNANO. Ricevono una proposta per modificare le condizioni del contratto di fornitura di gas. Decidono di cestinare la mail e di non effettuare alcuna variazione in merito alla tariffa precedentemente scelta. Dopo qualche giorno arrivano a casa la nuova bolletta (cui è stata applicata la nuova tariffa) e il nuovo contratto, mai sottoscritto. È quanto accaduto a Luciano Bergamin e Rosalia Beghi, una coppia di cervignanesi. Pare non siano gli unici.

«Abbiamo ricevuto una prima mail da parte di Bluenergy (gestore del gas e dell’elettricità per il territorio del Cervignanese e non solo) – raccontano i coniugi – ci hanno proposto di passare a una nuova tariffa (Mercato libero10+10) ma non abbiamo risposto, come del resto facciamo spesso in presenza di comunicazioni che non giudichiamo di nostro interesse.

Successivamente abbiamo ricevuto una seconda mail che è stata cestinata in quanto non interessati a quel tipo di fornitura. Incredibilmente, il 4 ottobre, ci è arrivata a casa la nuova bolletta con il nuovo contratto (Mercato libero) da noi mai sottoscritto. Abbiamo immediatamente protestato con il call center di Bluenergy e ci è stato detto di fare richiesta per tornare al vecchio contratto. Ci hanno spiegato che, siccome non abbiamo risposto alle due mail, per loro si è trattato di un tacito assenso. Mi chiedo se sia una cosa giusta».

La signora Rosalia, cui è intestata la bolletta, ha scritto a Bluenergy. «Ho chiesto – spiega – di passare nuovamente al vecchio contratto “Mercato Tutela”, specificando, questa volta in modo molto chiaro, che non desidero altre variazioni contrattuali. In caso contrario avranno perso il cliente. Se una persona non risponde alle mail non è giusto modificare automaticamente il contratto. Non ci si può basare sul tacito assenso per queste cose. Abbiamo anche chiesto, e ci auguriamo di essere accontentati, che l’ultima bolletta venga calcolata, ai fini del pagamento, esattamente come le precedenti».

Luciano Bergamin, comprensibilmente seccato, aggiunge: «Una cosa simile non era mai successa in tanti anni. Siamo davvero amareggiati. Se decido di cambiare deve essere una scelta mia, non certo un’imposizione della società. Quello che è accaduto è davvero inaccettabile. Con tutte le mail che ci arrivano sul computer con nuove proposte saremmo rovinati se tutti si basassero soltanto sul tacito assenso».

Il presidente di Bluenergy, il consigliere regionale Pietro Paviotti, interpellato sulla questione, non nasconde un certo imbarazzo e fa sapere che lunedì mattina (appena riapriranno gli uffici) verificherà di persona l’accaduto.

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