Cervignano, al Malignani test di riparazione in luglio

È la proposta innovativa che il preside Durì ha presentato al collegio dei docenti «Vale per lacune ben circoscritte, non gravi. E poi stop al mercato delle lezioni»
Cervignano 287 MARZO 2012 isi malignani Copyright PFP Turco
Cervignano 287 MARZO 2012 isi malignani Copyright PFP Turco

CERVIGNANO. Esami di riparazione anticipati a luglio. E’ la proposta che il preside dell’Isis Malignani di Cervignano, da cui dipendono sei istituti superiori della Bassa, ha presentato al collegio docenti.

Il dirigente scolastico, Aldo Durì, annuncia infatti di avere in mente un cambiamento radicale. «Non ho ritenuto – spiega il preside - di sottoporre subito la proposta, strutturata sulla base di modelli che ricalcano quelli adottati nelle scuole europee più avanzate, a votazione perché vorrei che gli insegnanti avessero tempo per riflettere. Qualora dovesse essere approvata, sarebbe un cambiamento importante. L’impianto giuridico degli esami di riparazione non subirebbe variazioni. L’unica cosa ad essere modificata sarebbe l’interpretazione con l’applicazione delle norme».

Durì poi argomenta: «L’idea è di sospendere il giudizio solo nei casi di lacune ben circoscritte che possono essere recuperate subito dopo la fine dell’anno scolastico, in un periodo breve. Gli studenti che hanno una o due insufficienze non gravi potrebbero essere invitati, nel mese successivo, a recuperare le lacune. Il professore dovrebbe indicare, con precisione, gli argomenti e i contenuti da approfondire e le competenze da raggiungere in un tempo ridotto.

La verifica dovrebbe svolgersi tra il 10 e il 15 luglio, circa, dopo la conclusione degli esami di Stato. E’ inutile rimandare i ragazzi con voti gravemente negativi in due o più materie. In questi casi, il recupero sarebbe oggettivamente impossibile. E’ inutile alimentare illusioni ed è immorale alimentare il mercato delle lezioni private. Il giro di affari è notevole, è una cosa indecorosa che deve cessare».

Il preside rende noto che la scuola, se la proposta dovesse passare, sarebbe chiamata a far partire, a suo carico, corsi di recupero intensivi tra giugno e metà luglio.

Intanto, sono stati comunicati i risultati degli esami di riparazione che sono andati meglio del solito. All’Iti di Cervignano, su 110 sospesi solo 11 non sono stati ammessi alla classe successiva. Al liceo Einstein su 105 sospesi i non ammessi sono 8. A San Giorgio, all’Ipsia, su 25 rimandati i bocciati sono tre, mentre all’Iti ci sono 8 non ammessi su 29 sospesi. A Palmanova, tutti promossi al Mattei (32 i rimandati), mentre all’Einaudi ci sono 5 non ammessi su 45 sospesi. Nelle sei sedi dell’Isis i rimandati sono stati in tutto 236. I bocciati sono solo il 10 per cento.

«In alcuni casi la prestazione è stata brillante – commenta Durì –, ma per valutare altre situazioni si è puntato sull’indulgenza. Alla luce di questo è arrivato il momento di voltare pagina».

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