«Cerco l’anima gemella» L’annuncio di un 65enne tra necrologi e locandine

la storia
«Agente di commercio, 65 anni, cerca signora per sola amicizia». L’annuncio affisso a Caneva è di un veneziano, scritto a mano su un biglietto apposto in via Roma, in una sorta di bacheca improvvisata. Fra i necrologi e le locandine sportive spicca il numero di cellulare del veneziano alla ricerca di compagnia. «La speranza è di trovare l’anima gemella – hanno commentato alcuni passanti, incuriositi dall’annuncio – . In un mondo povero di sentimenti, c’è bisogno di amore». Sacrosanto. Magari si cerca per tutta la vita la metà “della mela”, che magari, alla fine, si incontra per caso.
«Qualcuno getta la spugna e non crede negli amori tardivi – ha commentato Vittorio Mella, attento osservatore di cose locali – C’è chi non demorde. È il caso di questo signore, che ha voluto scrivere un annuncio a mano e l’ha incollato in una bacheca posta in un punto strategico».
Caneva si candida a paese dei romantici, quelli che non si arrendono alla solitudine e nemmeno alle delusioni di una vita, anche nella terza età. «Il curioso annuncio è stato affisso al civico 47» ha osservato Mella, il quale punta l’attenzione sul numero, facendo riferimento alla “Smorfia napoletana”, il libro dei sogni usato per trarre i numeri da giocare al lotto («Come dire: che il cielo mi assista a trovare la donna della vita»).
Cuori solitari all’appello, ma occhio alle multe per affissioni abusive. È capitato anche in comuni vicini, come Sacile. Il codice del decoro urbano e i regolamenti comunali spesso non fanno deroghe a chi soffre di solitudine e le multe alle locandine abusive rappresentano la classica doccia fredda per le speranze dei romantici. La polizia locale potrebbe comminare contravvenzioni a chi affigge volantini fuori degli spazi previsti, ovvero sui muri e nelle pensiline dei bus. La multa media, nel tariffario nazionale, si aggira intorno a 150 euro.
Nel 2016 problemi con le affissioni abusive erano stati denunciati dal M5s anche nel territorio canevese. Le locandine affisse oppure distribuite senza autorizzazione possono rappresentare un vero e proprio salasso per il portafoglio. «I biglietti e le locandine privi del timbro dell’ufficio affissioni sono considerati abusivi» hanno ricordato alcuni attivisti pentastellati. I cuori solitari sono avvertiti. —
C.B.
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