Cento alberi piantati dietro l’ecopiazzola Non a tutti piacciono

FIUME VENETO. Riqualificare aree verdi che necessitano di essere adeguate, coinvolgendo gli alunni delle scuole elementari e le associazioni locali: questo il fine del progetto lanciato lo scorso...

FIUME VENETO. Riqualificare aree verdi che necessitano di essere adeguate, coinvolgendo gli alunni delle scuole elementari e le associazioni locali: questo il fine del progetto lanciato lo scorso novembre dall’assessore comunale all’Ambiente, Alessio Prosser.

La prima area è stata ripristinata: dieci tra ecovolontari e componenti dell’associazione Ambiente amico, infatti, hanno piantumato cento alberi nella zona retrostante la piazzola ecologica di Cimpello. La piantumazione era stata avviata lo scorso autunno dagli alunni delle elementari di Fiume Veneto, Cimpello e Bannia, durante la Festa dell’albero: in tale circostanza erano stati circa venti, gli arbusti messi a dimora dai bambini.

Prosser si dice sicuro: il progetto proseguirà. Se è pur vero che l’iniziativa non può che essere vista con favore, sono stati sollevati dubbi rispetto alla scelta della prima zona da riprisintare. Secondo qualcuno, infatti, l’area retrostante la piazzola ecologica non ha rappresentato una scelta opportuna. Prosser di questo non si cura, va avanti dritto per la sua strada e pensa già alla prossima edizione. «Rinnoverò il mio impegno per la realizzazione dell’iniziativa – dice l’assessore –, visto che sono convinto della sua importanza, sotto diversi punti di vista. Riqualificando aree verdi, lanciamo un messaggio ai bambini e li avviciniamo ad associazioni importanti per il territorio, come gli ecovolontari e Ambiente amico. Direi che gli aspetti meritori sono notevoli».

Nelle prossime settimane Prosser individuerà alcune aree dove interenire: l’idea dell’assessore è quella di mantenere a novembre la Festa dell’albero, per poi completare la piantumazione a inizio primavera. I critici sperano che la scelta per il prossimo anno cada su un’area che possa realmente essere valorizzata. Così non potrà avvenire, sostengono, per quella individuata per la prima edizione del progetto. Contestazioni che paiono non preoccupare l’assessore, convinto che l’attenzione e il rispetto verso l’ambiente passino soprattutto attraverso progetti come questo.

Massimo Pighin

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