“Centini” in via d’estinzione ed è polemica

Voti più bassi rispetto a Pordenone. C’è chi punta il dito sulle commissioni un po’ “avare”

SACILE. Crolla il “borsino” della maturità 2015 a Sacile: pochi 100 centesimi sui diplomi all’albo. Nell’Isis Marchesini i diplomati nell’indirizzo professionale hanno abdicato ai voti massimi: esposti, in via Stadio, senza eccellenze. Si accendono ceri nell’Itc dove altri 54 neo ragionieri chiuderanno i colloqui domani e potrebbero dare una spallata ai punteggi al ribasso. La speranza è l’ultima dea anche nel liceo Pujati dove i “centini” si contano su sei dita. Nell’indirizzo liceale scientifico i neo diplomati inseriti nella fascia 90 centesimi sono rari come il panda albino e, in due classi quinte, i “centini” sono del tutto estinti.

La punta di diamante degli indirizzi liceali liventini non miete eccellenze: perché? Cambiamo indirizzo e tra le eccellenze del linguistico Pujati spicca il diploma 100 centesimi di Laura Da Ros: classe quinta B e un “pedigree” quinquennale senza un cedimento. Brave allo stesso livello anche Sara Pezzuti e Silvia Arrigo le poliglotte nella quinta A. Super meritato il diploma di eccellenza di Laura Da Ros: è stato il coro dei compagni della quinta B con alcuni professori che si aspettavano una doppietta. Un altro 100 centesimi era in cantiere: ma che cosa succede dietro le quinte degli esami di Stato, a Sacile?. Tra i candidati nell’indirizzo scienze umane, che è il settore psico-socio-pedagogico-economico del liceo in viale Zancanaro, l’incasso di fine maturità è quello di tre “centini”: Samuele Franzin, Chiara Benedet e Cristina Schiopu. «Mancano i diplomi con lode – hanno rilevato un paio di bidelli che “confessano” gli studenti –. A Sacile arrivano commissioni da Pordenone un po’ avare: perché?». Intanto, i licei di Pordenone mietono “centini” e diplomi “cum laude”. A Sacile la polemica sulle eccellenze fa il botto.

«I conti si faranno a metà luglio – hanno pianificato l’analisi i docenti dell’Isis Sacile-Brugnera e liceo Pujati –. Però saltano all’occhio delle asimmetrie. A Pordenone si incassano voti di eccellenza, invece a Sacile dove le superiori sono storicamente più antiche e di forte tradizione, mancano i diplomi “stellati”. Un anno fa una docente del liceo Grigoletti fece una strage: abbassò i punteggi imponendo il “suo” sapere”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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