C’è la matita, non la penna Giallo nel voto delle Rsu
«Vietate le matite nelle elezioni rsu. Se no annulleremo tutte le schede». Blitz del sindacalista Flc-Cgil Giuseppe Mancaniello, ieri mattina nel seggio elettorale di un istituto comprensivo, e stop al rischio di brogli elettorali.
Per la cronaca affluenza del 20% alle urne delle 42 scuole del Friuli Occidentale con chiamata all’appello per quattromila docenti con ausiliari, tecnici e amministrativi Ata. Oggi e domani seggi di nuovo aperti, con spoglio fissato entro venerdì. «Si usino penne dello stesso colore, tutte consegnate dalla commissione agli elettori – ha raccomandato Mancaniello, controllando le operazioni in più scuole della provincia –. Esprimere il voto con matite varie significa esporsi al sospetto di brogli elettorali».
Nella tornata elettorale 2015 nell’Itis Kennedy erano state usate penne di colore diverso sulle schede. «Va evitata l’identificazione degli elettori – ha proseguito Mancaniello –. Questa mattina proseguiremo le verifiche nei seggi e ci meravigliano queste leggerezze che rischiano di determinare l’annullamento di molte schede».
Il secondo guaio risolto è stato quello dei turni di lavoro. «Alcuni bidelli hanno chiesto preoccupati come potevano recarsi al seggio: erano di turno in un plesso lontano – ha detto ancora Mancaniello –. I dirigenti hanno l’obbligo di permettere a tutti i dipendenti di votare per esercitare un diritto-dovere».
Ieri dopo otto ore di seggio in 42 scuole, il 20% delle schede era stato infilato all’ora di pranzo nelle urne aperte per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie. Oggi e domani la resa dei conti sarà quella di incassare il quorum, poi via allo spoglio con i fari accesi sulla lista emergente dell’Anief che sfida i colossi della triplice Cgil, Cisl, Uil e gli autonomi Gilda e Snals.
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