C’è il contratto, poste verso la riapertura

Affittata la nuova sede. Riccio (Uil) ne è sicuro: servizio riattivato prima dell’estate
Di Chiara Benotti

CANEVA. «Firmato il contratto d’affitto a Sarone da Poste Italiane, è stata una giornata importante nel cammino per la riapertura dello sportello»: parola di Paolo Riccio segretario provinciale di Uilposte, il quale ha annunciato il conto alla rovescia per la ripresa del servizio interrotto in dicembre 2016. «La zona va servita in una sede finalmente sicura, considerate le circa tremila utenze che vi fanno riferimento» osserva il sindacalista, rilevando che le poste sono una priorità nella pedemontana.

L’azienda ha confermato con un impegno scritto l’intenzione di affittare un locale vicino alla chiesa, in piazza a Sarone, dopo la risoluzione delle pendenze tra la proprietà e il Comune. I tempi di riapertura erano stati prospettati dal sindaco di Caneva, Andrea Attilio Gava, ai sindacati confederali nell’arco di sessanta giorni dalla consegna dei locali. «L’intesa raggiunta potrebbe accorciare la tempistica» commenta Riccio. Molti utenti, stante la prolungata chiusura, avevano minacciato un esposto in Prefettura. Di fatto la tribolata vicenda legata al servizio postale di Sarone sembra a un passo dalla soluzione. Basterà un mese per il trasloco? «Siamo pronti a togliere i risparmi se il servizio non verrà riattivato in tempi brevi – hanno minacciato alcuni residenti – Nell’attesa della riapertura era stata promessa l’attivazione di un servizio di trasporto da Sarone alle poste di Caneva? Dov’è?».

La vecchia sede postale in via Montello era risultata inagibile nel dicembre dello scorso anno. Sarà demolita e ricostruita entro il 2018, pare, con 600 mila euro della Regione. Il progetto sarà firmato dall’Ater. Chissà se lo sportello tornerà nel sito di via Montello. Nel frattempo ci si interroga sui tempi del trasloco. Uil Poste ci scommette: avverrà prima dell’estate. «Il sindaco impegni Poste ad abbattere le barriere architettoniche – è la richiesta della triplice confederale – Servono un bagno e tre postazioni di lavoro nel nuovo ufficio a Sarone, ma anche tre operatori allo sportello di Caneva per i giorni di punta».

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