«C’è chi sporca i muri, io dipingo poesie»: la proposta di Simone per rendere più bella Udine

«Sogni miei tramontati voglio credervi sorti altrove». A firma di Simone Mestroni, questi sono i versi della poesia scritta da qualche giorno sul muro, che affiora da uno scorcio di vicolo Brovedan, all’ombra di piazza San Giacomo.
A esattamente cinque mesi di distanza dall’inizio della “Città della poesia” – che ha già convertito oltre sei saracinesche del centro storico udinese, ad opera d’arte – Mestroni, artista 29enne, prosegue nel suo progetto servendosi di nuova tela. Il permesso per acquerellare in vicolo Brovedan se lo è concesso da solo, ma «se i muri di un vicolo deturpato sono imbrattati e preda del colore – spiega l’artista –, tanto vale che me ne prenda cura io, ridipingendoli e scrivendoci sopra una poesia». Infatti, così come la sua esperienza di vita, anche il modo di concepire l’arte è per Simone attraversato da un trinomio: «Colpa, redenzione, salvezza», lo definisce.
L’ulteriore sviluppo dell’idea di Mestroni si fonda quindi su un principio di riqualificazione del territorio. «La mia galleria è a cielo aperto e il mio modo di fare cultura alternativo – dice –. A mio parere, la letteratura e la poesia dovrebbero essere accessibili a tutti e stare fuori dalle librerie, avvolgendo e segnando il vivere quotidiano di ciascuna persona, perché anche i muri educano». Al giorno d’oggi, troppo spesso la qualità cede il passo alla quantità, ed è proprio per questo motivo che il giovane ha deciso di diventare un artista di strada.
«Ho tante altre idee in mente – racconta –, tra cui un festival che mi piacerebbe organizzare in via Riccardo Di Giusto, il quartiere dove sono nato. Per il momento, il prossimo appuntamento è in via Manin, luogo in cui tinteggerò la prossima serranda. Sperimentare è indispensabile e doveroso – continua Simone –. È necessario fare tesoro della noia, perché è proprio da essa che nasce la creatività». Il tempo gli sta dando ragione. «Il mio progetto “Città della poesia” è apprezzato e sta riscuotendo molto più successo di quanto avrei mai pensato – dice –. Il mio obiettivo è ora tramutare il sogno in occupazione». Sempre più bersaglio dei vandali, un modo per far fronte al degrado, che dilaga nei vicoli storici di Udine c’è e ha una firma: Simone Mestroni. —
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