Caso Dengue, disinfestazione nella notte a Latisana

Il ragazzo sta meglio. Trattamento ad Aprilia per prevenire e controllare il diffondersi della malattia infettiva. Non sarà ripetuto
Aprilia Marittima 27 Settembre 2019. Disinfestazione in via dello Scirocco. © Foto Petrussi
Aprilia Marittima 27 Settembre 2019. Disinfestazione in via dello Scirocco. © Foto Petrussi

LATISANA. Eseguita nella notte la disinfestazione nella zona residenziale di Aprilia Marittima dove risiede il giovane 20enne che ha contratto il virus Dengue durante una vacanza a Cuba. Un’operazione che stando alla comunicazione intercorsa fra il dipartimento di prevenzione e l’amministrazione comunale di Latisana, non sarà ripetuta.

Come annunciato venerdì dal direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 2 Bassa Friulana – Isontina, con una nota dove segnalava l’accertamento di un caso di Dengue di importazione, residente nel Comune di Latisana, venerdì dopo la mezzanotte, in un raggio di 200 metri da via dello Scirocco in Aprilia Marittima, il personale di una ditta incaricata direttamente dall’Ass 2 ha eseguito il prescritto intervento di disinfestazione.

Giovane contrae la Dengue, le immagini della disinfestazione ad Aprilia Marittima


La necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica, per prevenire e controllare il diffondersi di malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, ha portato l’Azienda sanitaria a predisporre con la formula dell’urgenza l’intervento di disinfestazione, dopo che giovedì è arrivata la conferma che il virus diagnosticato al giovane residente in Aprilia era Dengue. Il 20enne rientrato da un viaggio a Cuba aveva manifestato alcuni sintomi simili a una sindrome influenzale.

Solo la persistenza degli stessi, nonostante le classiche cure antipiretiche, lo ha portato a rivolgersi a una struttura ospedaliera dove dagli accertamenti eseguiti si è avuta la conferma che si trattava della febbre trasmessa dalla zanzara. Un virus che stando ai tempi di incubazione il giovane (che sta ora sta meglio) ha contratto quando ancora si trovava a Cuba.

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