Il distretto vanta un fatturato di 7 miliardi: ecco le 100 migliori aziende del Cividalese

Martedì 17 giugno l’evento Best Performer nella sede del Cluster arredo a Manzano: un incontro per conoscere le realtà produttive insediate sul territorio

Maura Delle Case
Ottocentosettantasette milioni di euro: è il fatturato aggregato realizzato dalle aziende in classifica
Ottocentosettantasette milioni di euro: è il fatturato aggregato realizzato dalle aziende in classifica

È un distretto diffuso, che si estende su 17 Comuni, con Cividale del Friuli come baricentro naturale. Non una zona industriale compatta, ma una costellazione di imprese, in gran parte piccole e medie, capaci di costruire valore nei settori più diversi: dalla produzione di grandi impianti per la siderurgia alle componenti per l’edilizia, dal mobile agli imballaggi, fino ai servizi informatici e alla gestione dei rifiuti.

È questo il volto del distretto del Cividalese, un’area produttiva variegata e dinamica che sarà protagonista del prossimo appuntamento di Best Performer, in programma martedì 17 giugno dalle 17 alle 19.30, nella sede del Cluster legno, arredo e sistema casa Fvg a Manzano.



Un tessuto imprenditoriale ricco, solido, capace di generare valore e di mantenere una spiccata vitalità anche in una congiuntura non priva di complessità. Il distretto del Cividalese conta oggi 782 aziende che nel 2023 hanno prodotto un fatturato complessivo di 7 miliardi di euro. Un dato che fotografa un’economia sana, in cui la manifattura continua a essere motore centrale, accanto ai servizi e ad alcuni comparti ad alto contenuto tecnologico.

L’evento, aperto al pubblico, è promosso dal gruppo Nem — editore del Messaggero Veneto e di altri cinque quotidiani — in collaborazione con ItalyPost e con il sostegno di CiviBank, che è main partner di questo appuntamento.



Si tratta di un’occasione unica per esplorare da vicino le prime 100 realtà d’eccellenza del territorio, ascoltare le loro storie, conoscere le sfide e le strategie che le hanno portate a emergere, in alcuni casi anche a livello internazionale. Cento imprese che sono state selezionate in base a criteri rigorosi: fatturato pari o superiore a 2,57 milioni di euro, Ebitda medio superiore al 4,3% nel triennio 2021-2023, rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda inferiore a 4,2 nello stesso periodo, e naturalmente la chiusura del bilancio in utile.

Prima di passare in rassegna la classifica (pubblicata integralmente a pagina 20) è interessante dare uno sguardo ai numeri complessivi, elaborati da ItalyPost in un report che sarà illustrato durante l’incontro. Da queste analisi emerge chiaramente il “peso” specifico delle Best Performer del Cividalese, escludendo la prima della classifica: Danieli, realtà globale con numeri tali da distorcere il confronto.

Da sola, nel 2023 la multinazionale di Buttrio ha generato 3,9 miliardi di euro di ricavi, 423,9 milioni di Ebitda, 243,6 milioni di utile netto e 1,9 miliardi di cassa netta. Considerando le restanti 99 imprese – realtà che occupano 3.384 persone in tutto –, il quadro è quello di un distretto estremamente competitivo: il fatturato aggregato ha toccato quota 877,5 milioni (25,5 milioni in più rispetto al 2022), con un Ebitda in valore assoluto di 136,6 milioni (+17,4 milioni) e una marginalità media del 13,08% (+12,04%). La posizione finanziaria netta è positiva: il cluster, al netto di 10 imprese per le quali il dato non è disponibile, chiude con una liquidità complessiva di 61 milioni.

Aprendo la classifica c’è, inevitabilmente, proprio Danieli, gigante dell’impiantistica siderurgica. Segue Acciaieria Fonderia Cividale, storica azienda della famiglia Valduga, che nel 2023 ha visto crescere il proprio fatturato da 69,4 a 78,5 milioni di euro, accompagnato da un balzo dell’Ebitda da 2,6 a 4,5 milioni. Al terzo posto si piazza Friulsider, specializzata in sistemi di fissaggio per l’edilizia, con sede a San Giovanni al Natisone: l’azienda ha chiuso l’esercizio con ricavi pari a 45,8 milioni (in crescita sul 2022) e un Ebitda di 10,5 milioni.

Appena fuori dal podio troviamo Inn.Flex, altra impresa di San Giovanni al Natisone, che produce imballaggi flessibili per il settore del pet food: 43,4 milioni di fatturato e un Ebitda che ha toccato quota 6 milioni, in crescita netta rispetto ai 4,4 dell’anno precedente. Quinta posizione per la Atomat di Remanzacco, attiva nella progettazione e costruzione di macchine utensili e componenti per la laminazione: 150 dipendenti, 35,7 milioni di ricavi e 8,4 milioni di Ebitda nel 2023, contro i 5 milioni del 2022.

Dietro questi numeri ci sono storie imprenditoriali diverse, ma accomunate dalla capacità di affrontare mercati complessi, cavalcare l’innovazione, investire in persone e tecnologie. L’incontro di martedì sarà anche l’occasione per dare voce a questi protagonisti: imprenditori e manager che si confronteranno sulle prospettive future, sul rapporto con le banche e le istituzioni, e sulle sfide di un’economia attraversata da tensioni geopolitiche, rincari energetici e instabilità nei mercati internazionali.

A completare il programma, gli interventi della presidente di Civibank, Alberta Gervasio, che racconterà l’impegno della banca nel sostenere le imprese del territorio, e del padrone di casa, il presidente del Cluster legno, arredo e sistema casa Fvg, Edi Snaidero.

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