Casarsa piange il diciassettenne morto in un incidente stradale: "Ci mancherai"

CASARSA. La moto era una delle passioni di Gregory Josè Sandrea, il diciassettenne di San Giovanni di Casarsa morto per le conseguenze di un incidente accaduto sabato pomeriggio, 5 agosto, a San Vito. Un dramma che ha colpito la famiglia di origine venezuelana, arrivata cinque anni fa a San Giovanni.
Sandrea, intorno alle 15, era alla guida della sua moto Derbi in via Treviso. Per cause al vaglio della polizia locale di San Vito il mezzo è entrato in collisione con un’auto condotta da un sanvitese.
Il diciassettenne è stato sbalzato sull’asfalto. Le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi e Gregory José è stato trasportato prima all’ospedale di San Vito e poi a Udine, dove è spirato due ore dopo il ricovero nonostante il prodigarsi dei sanitari del 118 prima e dell’ospedale poi.
Secondo una prima ricostruzione della polizia locale di San Vito, la moto, affrontando la curva, ha cominciato a piegarsi sul lato sinistro, verso la corsia di marcia opposta andando a scontrarsi poi con l’auto, che teneva la destra. Sull’asfalto ha lasciato segni profondi di pneumatici e cavalletto.
Nella abitazione del giovane a San Giovanni di Casarsa la famiglia è stretta nel grande dolore. La mamma del giovane è italo venezuelana e il padre venezuelano: sono arrivati cinque anni fa quando c’è stata la prima crisi economica nel paese sudamericano per cercare fortuna a San Giovanni di Casarsa.
Hanno trovato casa e lavoro nel sanvitese, il padre alla Refel alla zona industriale del Ponterosso e la madre in posta.
Una vita tranquilla con i due figli, Gregory Josè e una ragazza di qualche anno più giovane. Una famiglia molto stimata e apprezzata e proprio per questo il loro grande dolore è diventato quello di tutta la comunità.
Sono in molti a piangere Gregory, che viene ricordato da tutti come un bravo ragazzo. Dopo le scuole medie, aveva frequentato un anno all’istituto Kennedy di Pordenone per poi trasferirsi all’istituto alberghiero Stringher di Udine.
Molti lo ricordano anche alla Coop Casarsa dove era stato impegnato in uno stage nei mesi scorsi. Adesso aveva appena fatto un colloquio in un ristorante.
Un ragazzo come tanti altri, appassionato di musica e della moto, con un futuro che si stava costruendo oggi, spezzato sulla strada in un torrido pomeriggio di inizio agosto.
«Era un bravo ragazzo di una buona famiglia – afferma l’assessore Stefano Cozzarini che ha fatto visita ai genitori – ed è una morte che lascia un grande vuoto nella nostra comunità». Una famiglia sempre molto disponibile verso gli altri, caratteristica che era propria anche di Gregory.
Adesso è il tempo del pietoso rito dell’addio al giovane, i cui tempi saranno determinati dall’indagine sull’incidente.
Oggi la polizia municipale di San Vito al Tagliamento, che ha effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente, trasmetterà il rapporto alla Procura della Repubblica che dovrà decidere se concedere il nulla osta per la sepoltura essendo i fatti chiari, oppure disporre ulteriori accertamenti.
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