Casa dell’acqua: stop agli “estranei”

PALMANOVA. Prelievo limitato dell’acqua dalla casetta di piazza XX Settembre per chi non risiede sul territorio comunale: è la proposta avanzata dal capogruppo di Insieme per migliorare, Antonio Di Piazza. Il consigliere di minoranza infatti, nell’ultimo consiglio comunale, ha detto di essersi soffermato a guardare chi va a prelevare l’acqua dal distributore e di aver notato che si tratta spesso di cittadini fuori Comune. «Dal momento che il servizio è molto utilizzato – ha detto - e che spesso si creano code di persone in attesa per poter spillare l’acqua, mi chiedo: non sarebbe possibile limitare in qualche modo l’accesso di chi viene da fuori comune? Basterebbe una card per autorizzare il cittadino a prelevare l’acqua senza limiti, mentre chi non la possiede può prelevare soltanto, ad esempio, un paio di litri».
Il sindaco Martines commenta: «Siamo in Europa e qui si pensa a differenziare tra cittadini di un Comune e quelli di un altro...». Luca Piani, assente al consiglio, interviene a posteriori sull’argomento: «Non siamo affatto d’accordo con questa proposta. Desidero inoltre far notare che l’accordo con il Cafc prevede che per i primi tre anni i costi di gestione della struttura siano tutti a carico del Cafc. In ogni caso è stato posto un cartello che invita i cittadini a prelevare, in caso di code, non più di 6 bottiglie, apri a 9 litri alla volta».
Attualmente il consumo di acqua giornaliero è pari a 1.700 litri. Calcolando il costo di una bottiglia pari a 20 centesimi, dall’avvio del servizio si può quantificare un risparmio complessivo per i cittadini di circa 22.000 euro. Nelle prossime settimane il Comune collocherà sulla casetta uno schermo lcd in cui saranno riportati i consumi giornalieri di acqua, i risparmi realizzati, ma anche meteo, news, appuntamenti sul territorio o avvisi del Comune.
Monica Del Mondo
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