Casa della gioventù e Ceconi accolgono elementari e medie

/ SAN GIORGIO DI NOGARO
Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie dell’istituto comprensivo Università Castrense, che conta circa 900 alunni, sono pronte a partire per l’anno scolastico 2020-2021. Si tratta di otto edifici scolastici dislocati tra San Giorgio di Nogaro, Porpetto e Torviscosa, che, salvo nuove disposizioni ministeriali o dell’ufficio scolastico regionale, a settembre saranno pronti per iniziare le lezioni con le prescrizioni anti-Covid: distanziamenti di un metro da bocca a bocca, grazie anche a nuovi banchi, mascherine, corridoi per le uscite d’emergenza e niente scuola per chi avrà febbre o altri sintomi. Il dirigente dell’istituto, Matteo Burattin, attiverà anche un protocollo per l’entrata in sicurezza e un patto di corresponsabilità scuola- famiglia.
classi spostate A San Giorgio
Gli studenti sono 568. San Giorgio è l’unico comune in cui saranno “delocalizzate” alcune classi: una prima di 27 alunni delle tre previste alla primaria, su complessive 16 della “Gianfranco Ellero”, troverà posto nell’attigua Casa della gioventù grazie all’accordo sottoscritto tra il Comune e la parrocchia. Un accordo che, dopo alcuni accorgimenti anche alla recinzione di confine, permetterà ai bambini di fare insieme la ricreazione, mantenendo così la socialità. Anche due delle nove classi delle scuole secondarie (medie) “Nazario Sauro”, saranno spostate e troveranno accoglienza nell’ex scuola professionale Ceconi. «Non abbiamo ancora deciso quali, ma probabilmente sposteremo due delle tre terze classi», spiega il dirigente Burattin. «Abbiamo richiesto una sessantina di nuovi banchi per le medie da 70 centimetri per 50, così da permettere il distanziamento – continua Burattin – ed essere in regola con le disposizioni dell’ufficio scolastico, auspicando che le regole non vengano modificate. Resta l’incognita dell’assegnazione di due nuovi collaboratori scolastici, necessari uno per la classe alla Casa della gioventù, l’altro per gli alunni all’ex Ceconi. Personalmente avrei preferito lo sdoppiamento delle tre classi e avevo anche richiesto quattro nuovi insegnanti, ma non è possibile. Ho un unico cruccio, perché per garantire la sicurezza alle classi della secondaria che resteranno in sede, dovranno essere utilizzati come spazi di normale didattica anche i laboratori di artistica e informatica». Nella scuola dell’infanzia “Primi passi”, invece per i 73 bimbi, grazie ad alcuni accorgimenti, la situazione è a norma.
Porpetto
Nessuna difficoltà per i 143 studenti a Porpetto, visto che le classi non sono numerose e sono in arrivo una ventina di nuovi banchi più piccoli per le primarie. A Porpetto la scuola dell’infanzia è privata.
Torviscosa
Il comune conta 175 studenti tra infanzia, primaria e secondaria. Anche a Torviscosa la situazione è sotto controllo, anche in questo caso per le classi poco numerose sistemate in aule grandi. —
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