Cartelli stradali e turistici Cormòns “arreda” il Quarin

Il Comune installerà una nuova segnaletica nel piazzale e sulla vedetta Il sindaco: indicheremo i sentieri, anche se in aree di proprietà privata
Di Matteo Femia
Bumbaca Gorizia Cormons, il Quarin
Bumbaca Gorizia Cormons, il Quarin

NS. Il Comune di Cormòns installerà nuova cartellonistica stradale e informativa di tipo turistico sul monte Quarin.

Lo annuncia il sindaco Luciano Patat, che concorda su una questione aperta qualche giorno fa da un nostro reportage nell’area castellana del colle, quasi del tutto priva di indicazioni storiche riguardo l’importanza culturale del sito. Una mancanza che si unisce a quelle riguardanti la cartellonistica assente in altre aree collinari cormonesi: dallo stesso piazzale dove si trova il parcheggio sottostante la chiesa della Beata Vergine del Soccorso ai vari sentieri che si inoltrano nel bosco, trovare delle indicazioni che informino escursionisti e turisti dell’importanza ambientale e storica dell’area è veramente un terno al lotto, al momento.

E proprio per colmare questa falla, il Comune ha deciso di intervenire per posizionare nuovi punti informativi: in particolare spicca l’assenza di bacheche turistiche nell’area castellana, dove un turista arriva e... non può cogliere nulla del rilievo storico del sito.

«Provvederemo a installare delle cartine informative – conferma il sindaco Luciano Patat – non solo nell’area castellana, ma in tutta la zona del monte Quarin: segnaleremo meglio i sentieri presenti, anche se si trovano in aree di proprietà privata. Quanto alla zona limitrofa al castello, essendo quella più alta della città dalla quale poter vedere anche le montagne in lontananza, indicheremo quali siano le vette e le zone visibili a occhio nudo dal colle. Senza dimenticare di apporre mappe e indicazioni riguardo la storia del castello e del monte».

L’osservatorio sarà situato là dove trova la vedetta intitolata al re Vittorio Emanuele, abbandonata a se stessa nonostante alcune testimonianze narrino che proprio la utilizzò in una occasione durante la Grande guerra. «Al di là che questo fatto sia confermato o meno è indubbio che l’area castellana debba essere maggiormente valorizzata per i turisti – aggiunge Patat – e proprio per questo intendiamo apporre nuove indicazioni su tutto il monte Quarin. Non solo: diffonderemo delle pubblicazioni e delle mappe con cui permettere al visitatore di orientarsi attraverso i luoghi più caratteristici non solo del nostro territorio collinare, ma dell’intera Cormòns».

E la speranza è che oltre a nuova cartellonistica ci sia anche maggior pulizia, anche se l’educazione civica è qualcosa che esula dalle responsabilità comunali: nei giorni scorsi infatti nell’area del parcheggio del Quarin facevano (pessima) immagine di sé rifiuti di vario genere, abbandonati evidentemente in loco da turisti o visitatori che ben poco a cuore hanno il rispetto dell’ambiente.

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