Cardiologia, nuovo ecografo per stare al passo con i tempi

La cardiologia di Pordenone da ieri ha a disposizione un nuovo ecocardiografo portatile carrellato donato dall’associazione Amici del cuore. Il macchinario è stato presentato nel corso di una cerimonia. A fare gli onori di casa, anche se si era in ospedale, il presidente del sodalizio Renato Battiston («Da 26 anni – ha detto – sono qui tutti i giorni»), che ha ringraziato Rino Marson, classe 1925, il quale con la sua generosità, associata a quella di altri soci, ha consentito l’acquisto.
«Nei miei ricordi – ha messo in evidenza Battiston – c’è la cardiologia di Domenico Zanuttini, una struttura di eccellenza. Così è ancora, ma per proseguire bisogna fare un lavoro di squadra. Invito tutti, nessuno escluso, a lavorare per fare emergere la qualità dei giovani. Bisogna promuovere corsi di formazione all’estero in centri cardiologici all’avanguardia, come avveniva in passato. Tra cinque anni avremo il nuovo ospedale, prepariamoci a questo evento con impegno e passione non soltanto per la cardiologia, ma per tutti i reparti».
Una generosità che secondo Giorgio Simon, direttore generale della Aas 5, «è la dimostrazione del fatto che le strutture sanitarie sono amate dalla comunità». Ha poi elogiato e ringraziato il personale ospedaliero per l’impegno nel lavoro.
L’assessore comunale Pietro Tropeano ha ringraziato l’associazione per la donazione e, sul tema del nuovo ospedale, ha rilevato che oltre a un bella struttura «dobbiamo avere un gruppo all’altezza di reggere alla concorrenza nazionale».
Hanno ringraziato anche Roberto Spaziante, presidente del collegio dei primari, e Francesco Mazza, primario di pneumologia, accompagnato da una dottoressa proveniente dal North Carolina, venuta a Pordenone per imparare a fare le broncoscopie. Agli Amici del cuore Mazza scherzosamente ha ricordato che «il cuore è centrale, ma ci sono anche due polmoni». Daniela Pavan, direttrice del Dipartimento di cardiologia, ha sottolineato che quella donata «è una macchina di grande spessore, un ecografo portatile con funzioni anche di cardiologia pediatrica. Un macchinario che fa fare un passo avanti alla nostra cardiologia». È toccato alla cardiologa Rita Piazza illustrare le caratteristiche del macchinario.
Le conclusioni sono state affidate all’ex primario Gianluigi Nicolosi che, nel giorno della Festa della donna, ha voluto lanciare un messaggio. «La formazione è importante nel cambio generazionale – ha detto –, ma deve essere una formazione compatibile con la maternità. Credo sia necessario garantire alle donne una vita familiare completa. E per questo lo sforzo deve essere istituzionale e non volontaristico di qualche singolo primario. In Francia questo già c’è e i risultati sono più che buoni».
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