«Campoformido e Bressa nella rete del bus urbano»

La sollecitazione del consigliere di minoranza Gatti è sostenuta da un comitato Mattiussi (Provincia): vedremo, dipende pure dall’indirizzo regionale sul gestore
ANTEPRIMA Piazzale oberdan Code per la fermata dell'autobus
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CAMPOFORMIDO. Anche Bressa e il capoluogo nella rete del bus urbano: la sollecitazione è di Stefano Gatti, minoranza di Campoformido, il quale, dopo aver caldeggiato in campagna elettorale, svolta a sostegno del candidato sindaco Andrea Bacchetti, l’aumento del numero delle corse per Villa Primavera, ora dal suo sito internet (http://gatti-comunecampoformido.blogspot.it) rinnova la proposta di inserire nei percorsi della linea urbana di Udine anche il capoluogo Campoformido e la frazione di Bressa (Basaldella è già servita dalla linea 3). Il consigliere, per realizzare la sua idea di una “circolare” che possa servire tutto il Comune, si appoggia a un comitato spontaneo di cittadini già operativo attivo in diverse località (http://comitatotplfvg.blogspot.it).

«Una rete di contenuto impatto chilometrico – spiega Gatti –, potenzialmente poco dispendioso, a fronte di discreti benefici in termini di comodità dei cittadini. Accorpando le esigenze di più realtà locali, si può sperare che le necessità di singole comunità acquistino sufficiente rilevanza a livelli amministrativi più alti (Regione e gestore Saf)».

Quale il grado di fattibilità della proposta? «Ne avevamo già parlato assieme al già sindaco Andrea Zuliani – spiega l’assessore provinciale alla viabilità, Franco Mattiussi –. Ben vengano le iniziative che partono dalla popolazione, ma la riorganizzazione deve prevedere costi zero perché le risorse sono limitate, soprattutto dopo i tagli imposti dalla Regione: nessun sindaco rinuncia ai chilometri assegnati. C’è inoltre un problema tecnico: non si modifica un piano in esercizio e oltre tutto in scadenza. Bisognerà attendere il nuovo contratto di servizio, che si prevede in vigore da gennaio 2015. Sempre che la Regione, che ha già rinviato più volte, attivi il bando di gara per il gestore che sarà unico a livello regionale».

Paola Beltrame

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