Camionista indagato per la morte del giovane ciclista FOTO | VIDEO

Omicidio colposo con la violazione delle norme sulla sicurezza stradale. Una perizia dinamica chiarirà l’accaduto. Concesso il nulla osta per i funerali di Lorenzo Luca 

PORDENONE. Telecamere e rilievi della polizia stradale hanno permesso la ricostruzione della dinamica dell’incidente stradale nel quale, l’altra mattina, ha perso la vita Lorenzo Luca, 19 anni, di Pordenone. Il pubblico ministero Maria Grazia Zaina, ricevuti gli atti, ha concesso il nulla osta alla sepoltura e aperto un fascicolo d’indagine.

Come atto dovuto, è stato iscritto nel registro degli indagati il conducente del camion adibito al trasporto ghiaia, Severino Moro, 61 anni, concittadino della vittima. L’ipotesi di reato contestata è omicidio colposo, secondo comma dell’articolo 589 del codice penale, ovvero con la violazione delle norme sulla circolazione stradale.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale di Pordenone e Spilimbergo – ma è probabile che a sugellare questa tesi sarà una consulenza tecnica dinamica – il camion Mercedes (il cui cassone era vuoto) procedeva in viale Martelli, a bassa velocità, verso il centro.

Poco prima della rotonda aveva sorpassato la moutain bike condotta dal dicianovenne, che transitava sulla carreggiata in quanto in quel tratto la pista ciclabile è chiusa per lavori; in prossimità della rotonda la bicicletta aveva affiancato il mezzo pesante, il quale aveva svoltato verso via Martiri Concordiesi travolgendo il giovane, morto poco dopo all’ospedale per schiacciamento addominale.

L’indagine, compresa la perizia dinamica, dovrà chiarire alcuni interrogativi: vi è stato un concorso di causa del ciclista oppure no? Ha fatto una manovra azzardata? Avrebbe potuto non vederlo, il conducente del camion (risultato negativo all’alcoltest), nonostante lo avesse sorpassato pochi metri prima di imboccare la rotonda, dove comunque si era fermato per poi ripartire a passo d’uomo?

Gli agenti della polizia stradale avevano sentito due testimoni, un uomo e una donna, e acquisito le immagini della videosorveglianza, che hanno permesso di ricostruire il drammatico incidente. Erano passati pochi minuti dalle 9.30 quando il camion della ditta “Soluzioni terresti Mozzon” di Pordenone, aveva svoltato verso via Martiri Concordiesi.

In quel frangente, l’impatto, laterale. Il ciclista probabilmente ha urtato la barra paraincastro della ruota anteriore del camion, sbalzando poi in mezzo alla doppia ruota posteriore. Le condizioni di Lorenzo Luca, che abitava con la famiglia, erano parse subito disperate. Liberato dalle ruote era stato rianimato sul posto, quindi portato in ambulanza al pronto soccorso, dove aveva avuto una seconda e fatale crisi per gravissime lesioni interne.

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