Caldo torrido e afa: in Friuli attesi 37 gradi, Trieste tra le città da bollino rosso

Il picco delle temperature è atteso per la giornata di martedì 18 luglio: le massime previste nelle Valli del Natisone e nella Bassa

Martedì 18 luglio sono attesi 37 gradi in alcune zone della pianura friulana
Martedì 18 luglio sono attesi 37 gradi in alcune zone della pianura friulana

UDINE. Picchi di 34 gradi, ma non sarà il record stagionale. Quelle registrate nella giornata di lunedì 17 luglio nella pianura friulana sono temperature destinate a salire ulteriormente nella giornata di martedì 18 luglio, quando la colonnina di mercurio potrebbe addirittura toccare i 37 gradi. A “bruciare”, in particolar modo, dovrebbero essere alcune località delle Valli del Natisone e della Bassa friulana, senza tuttavia risparmiare la città di Udine.

L’allarme, tuttavia, è scattato più a Est, più precisamente nel capoluogo regionale: dopo un weekend “arancione”, infatti, Trieste conquista, da oggi lunedì 17 luglio e almeno per le due giornate a venire, il bollino rosso per il calore, secondo il bollettino aggiornato del ministero della Salute.

Su 27 città italiane monitorate, ben 17 sono accompagnate dal bollino rosso, pari all'allerta di livello 3, in cui il rischio per la salute riguarda non solo i fragili ma tutta la popolazione.

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Le città più calde

Oggi, oltre a Trieste, in rosso sono Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo.

Le temperature massime percepite si registrano a Frosinone (40 gradi), Roma e Latina (39) al pari di Napoli (che però ha il bollino 'arancione', pari al rischio 2). A Trieste oggi si sono superati i 32 gradi di temperatura, saliti a 35 per quanto riguarda quella percepita.

Martedì ancora più caldo

Martedì andrà peggio, con la colonnina di mercurio che dovrebbe raggiungere se non superare i 34 gradi a Trieste, con una temperatura percepita di 37 gradi, con Udine che dovrebbe comunque assestarsi solo un paio di gradi più sotto.

Martedì passeranno in rosso anche Napoli, Venezia e Verona e schizzeranno in alto le temperature: 40 a Bologna, Firenze e Napoli, 41 a Roma e Latina, 42 Frosinone.

Mercoledì diventeranno “rosse” anche Catania, Civitavecchia e Torino. Frosinone resta ancorata ai 42 gradi di temperatura massima percepita, seguita da Bologna, Cagliari, Latina e Verona con 40 gradi.

L’allerta 3

L'allerta di livello 3 - ricorda il ministero - indica "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche" (e "tanto più prolungata è l'ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute").

L'allerta di livello 2, invece, indica "condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili".

Il telefono amico

Un’elevata umidità impedisce o riduce drasticamente la traspirazione, accentuando il calore percepito, con effetti particolarmente pesanti per le persone più deboli, anziani, malati, bambini.

Da qui, e dalla consapevolezza che le condizioni dei prossimi giorni saranno particolarmente difficili, l’intensificarsi delle campagne d’informazione istituzionale per tutelare le categorie più a rischio, dai bollettini del ministero della Salute al servizio telefonico per l’emergenza caldo attivo in Friuli Venezia Giulia allo 0434-223522.

In funzione da giugno, il servizio è attivo dalle 7 alle 19 nei giorni feriali e dalle 8 alle 14, chiamando questo numero (lo stesso numero a cui fa capo il Cup, per la prenotazione di visite, esami e interventi) e digitando l’opzione 5.

Non si tratta di un numero di emergenza ma di una sorta di “telefono amico”, con un operatore pronto a dare una serie di consigli pratici sugli accorgimenti e le precauzioni da adottare per ridurre il disagio e il rischio di malori ed altri effetti indesiderati.

Caldo per tutti

«Oltre agli uomini a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle case, nelle città e nelle fattorie dove sono entrate in funzione ventole e doccette per aiutare le mucche che stanno producendo fino al 10% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali, a causa delle alte temperature».

A dirlo è Coldiretti che lancia allarme in riferimento all'ultima ondata di caldo africano che «sta investendo l'Italia da nord a sud con temperature anche oltre i 40 gradi».

Se per gli animali domestici a casa, consiglia l'organizzazione agricola, è importante garantire sempre l'acqua e fare in modo che stiano sempre al riparo dal sole e in luoghi ben areati, è importante fare attenzione ai propri amici anche in vacanza con 2,8 milioni di italiani che hanno scelto di partire a luglio con cani e gatti ma anche uccelli conigli, tartarughe e pesci grazie ad una accresciuta cultura dell'ospitalità “pet friendly” lungo tutta la penisola. «Ovunque si decida di passare la vacanza, la prima regola per garantire il benessere dei propri amici animali - sostiene Coldiretti - è di avere sempre a disposizione, anche in viaggio, una adeguata scorta di acqua per sopportare le alte temperature e di fare attenzione a garantire ombra e aria durante le soste».

Nelle fattorie sono entrate in funzione le misure anti – afa per le mucche. Per l'organizzazionenil clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, mentre oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte.

Per questo nelle stalle, dove abbeveratoi lavorano a pieno ritmo e sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura, i pasti vengono dati un pò per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi.

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