Calano i contagi, tre i decessi: uno, il 19°, alla casa di riposo di Mortegliano. A Paluzza secondo tampone per i 67 anziani positivi. Controlli, 73 sanzionati a Udine e 38 a Pordenone

16/04/2020 Bergamo; Il laboratorio di analisi dell' Ospedale Papa Giovanni XXIII dove vengono effettuati i test sui tamponi per rilevare la presenza di Covid-19
16/04/2020 Bergamo; Il laboratorio di analisi dell' Ospedale Papa Giovanni XXIII dove vengono effettuati i test sui tamponi per rilevare la presenza di Covid-19

Aggiornamento delle 18.15. Diciannovesima vittima alla casa di riposo Rovere Bianchi. Un'altra vittima alla casa di riposo di Mortegliano. E' il diciannovesimo decesso nella struttura per anziani. Si tratta di una donna che, da quanto si è appreso, era risultata negativa ai due ultimi tamponi.

Aggiornamento ore 17.30. Calano i contagi, tre i decessi. I casi accertati positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 2.745, con un incremento di 14 unità rispetto a sabato 18. I totalmente guariti sono 968, mentre i clinicamente guariti (persone senza più sintomi ma non ancora negative al tampone) sono 215.

Sono 3 i decessi in più rispetto alla comunicazione di sabato, che portano a 225 il numero complessivo di morti da Covid-19.

Per quanto riguarda i decessi, quello di Trieste è il territorio più colpito (111); seguono Udine (66), Pordenone (44) e Gorizia (4).

Relativamente ai casi positivi, l'area triestina registra 1.108 infettati; seguono Udine con 910, Pordenone con 591 e Gorizia con 132. A questi si sommano 4 persone non residenti in regione. Sono 25 i pazienti che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti risultano essere 140 e le persone in isolamento domiciliare sono 1.172.

Aggiornamento ore 15. Ricciardi (Oms), troppo presto per la fase 2. «È assolutamente troppo presto per iniziare la fase 2: i numeri, soprattutto in alcune Regioni, sono ancora pieni di una fase 1 che deve ancora finire. È assolutamente importante non affrettare e continuare». Lo ha detto a Sky Tg24 Walter Ricciardi, del comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e consulente del ministro della Salute.

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Aggiornamento ore 14.30. Nessun positivo in carcere a Tolmezzo. "Nessun caso positivo al coronavirus è emerso da questo ultimo rilevamento effettuato ieri tra il personale del Carcere di massima sicurezza di Tolmezzo".

Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dalla sede della Protezione civile regionale di Palmanova.

Come ha spiegato lo stesso Riccardi, sono stati 84 i tamponi processati ieri tra i dipendenti del penitenziario di Tolmezzo che hanno dato esito negativo. A questi si sommano i circa settanta tamponi effettuati lunedì 13 aprile su circa 70 addetti, di cui 1 (un agente di polizia penitenziaria) trovato positivo.

Continua dunque l'attività preventiva del Sistema sanitario regionale sulle carceri, che ha visto mercoledì e giovedì scorsi l'esecuzione di 240 tamponi (tutti con esito negativo) tra i detenuti e il personale della struttura penitenziaria di Udine, dopo che a seguito di una prima serie di esami erano stati rilevati due casi positivi.

Aggiornamento ore 14.15. Prima vittima a Spessa di Cividale. La città ducale piange la prima morte per coronavirus: si è spento all'ospedale di Udine Giuseppe Bergamasco, per tutti Bepi, figura molto conosciuta a Cividale e soprattutto nella frazione di Spessa, dove risiedeva con la moglie Marta e dove abitano e lavorano anche due dei suoi tre figli, Sandro e Claudia, rispettivamente titolari dell'azienda agricola Bergamasco e dell'azienda Hortus; il terzo, Gilberto, vive invece in provincia di Treviso.

Aveva 84 anni e godeva di un invidiabile stato di salute, circostanza che rende l'addio ancora più straziante per i familiari, convinti che in assenza di contagio per il loro caro la vita sarebbe potuta proseguire a lungo. «Era perfettamente autonomo, usava ancora l'automobile, amava dedicarsi a vari lavoretti», racconta Sandro Bergamasco, negli anni Novanta anche consigliere comunale. Qui l'articolo.

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Aggiornamento delle 13.30. Sono state 73 le persone multate sabato 18 aprile in provincia di Udine. I cittadini sanzionati (su 1.385 controllati) hanno violato i divieti anticontagio e sono stati sorpresi dalle forze dell'ordine lontano da casa senza un valido motivo. Tutte in regola le 414 attività sottoposte a verifica. In regione,complessivamente su  3.762 persone controllate, 189 sono state multate e due denunciate. Sono stati infine controllati 996 esercizi commerciali, nessuno di questi è stato sanzionato.

A Pordenone e in provincia i controlli da parte delle forze dell'ordine sono stati 580 e 38 sono state le persone sanzionate per essere state sorprese fuori casa senza un valido motivo.

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Aggiornamento delle 12. Raffica di tamponi alla casa di riposo di Paluzza. Venerdì scorso nella casa per anziani Matteo Brunetti della Azienda pubblico di servizi alla persona (Asp) di Paluzza sono stati effettuati complessivamente 136 tamponi. Di questi 42 relativi agli ospiti attualmente negativi che, in base alle informazioni disponibili al momento non ancora confermate definitivamente dal Dipartimento di Prevenzione, sono risultati ancora negativi fatto salvo un caso, già isolato qualche giorno fa per sospetta sintomatologia. Lo rendono noto con un comunicato il direttore e la presidente della struttura, Alessandro Santoianni e Stefania Tassotti.

Gli altri 94 sono stati effettuati sul personale dipendente e non dell'Asp, compresi gli operatori sanitari messi a disposizione dall'Azienda sanitaria. Di questi 94: erano in precedenza negativi 69, positivi 14 e 11 al primo tampone. Tutti i 69 negativi, fatta salva la conferma ufficiale che deve ancora essere trasmessa all'Asp, sarebbero confermati tali. I 14 dipendenti positivi effettueranno un secondo tampone di verifica nei prossimi giorni, fanno sapere dalla casa per anziani Brunetti.

Da lunedì 20 aprile saranno, quindi, sottoposti al tampone i 67 anziani ancora positivi accolti nei due reparti Covid. L'esame verrà svolto in più tranche e sarà ripetuto secondo il protocollo di sorveglianza previsto. L'Asp sta già predisponendo i necessari interventi di bonifica ambientali di alcune aree per accogliere gli ospiti considerati clinicamente guariti, conclude la nota.

Aggiornamento delle 11. Fedriga: Il 4 maggio non scompare il coronavirus. «Noi dobbiamo avere la consapevolezza che il 4 maggio non sparirà il Coronavirus, ce lo porteremo avanti ancora per diversi mesi, per questo dobbiamo organizzare il sistema sanitario in modo da limitare le emergenze future controllando i nuovi focolai e nel contempo è importante riavviare le imprese, perchè caso contrario soprattutto nell’export gli altri ci mangeranno fette di mercato. Ci auguriamo che avvenga con la collaborazione del governo. Tutte le regioni se lo augurano».

Lo ha detto il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto questa mattina a Sky tg24. E la Lombardia? «Alla Lombardia è scoppiata la questione in casa, in modo veloce e quindi capisco le difficoltà e i grandi sforzi. Io ho fatto la prima ordinanza prima dell’arrivo del primo contagio, ho tenuto le scuole chiuse, con misure di contenimento che hanno funzionato e ci hanno permesso di gestire con più razionalità l’emergenza nazionale. E per questo - ha concluso - ha subito anche notevoli critiche e attacchi. Ma è chiaro che misure di contenimento preventive ci hanno permesso di gestire questa emergenza con le misure e le percentuali da primato».

Aggiornamento ore 10. Chi sono le vittime. L’epidemia di coronavirus raggiunge la casa di riposo di Tolmezzo. È morto all’ospedale di Udine un ospite della struttura. Soffriva di gravi patologie ed era risultato positivo al tampone, benché asintomatico. Si tratta di Bruno De Barba, 87enne di Cavazzo Carnico.

Da venerdì 67 tamponi effettuati a ospiti e personale sono risultati negativi e si attende l’esito di altri 200. La casa di riposo accoglie 166 persone e vi lavorano più di 100 operatori. Da tempo l’anziano spentosi ieri a Udine era ospite della struttura, dove anche per patologie pregresse di una certa gravità si trovava in stanza singola. Qui chi era la vittima.

Aggiornamento ore 9. La situazione in casa di riposo a Cividale. Alla confortante situazione rilevata nella Casa per anziani di Cividale, dove ad aver contratto il Covid-19 sono state appena due persone (un ospite, subito ricoverato all’ospedale di Udine, e un operatore, ora in quarantena), si unisce il quadro ancor più favorevole della Rsa dell’ospedale cittadino: i tamponi effettuati, complessivamente 63, sono infatti risultati tutti negativi e hanno dunque escluso casi di contagio; 19 i test eseguiti sui pazienti, 44 quelli sugli operatori. Qui per approfondire.

Aggiornamento ore 8. Venti milioni di mascherine per la fase 2. Come nella gestione dell’emergenza, anche l’avvio della fase due è legato alla disponibilità delle mascherine. In Friuli Venezia Giulia si stima che per riaprire le fabbriche e tutti i luoghi di lavoro serviranno 20 milioni di mascherine al mese.

Un numero impressionante, che può sembrare esagerato invece, facendo bene i conti, il dato non è affatto gonfiato. Basti pensare che mediamente, in regione, si contano circa 500 mila lavoratori, se ognuno di loro utilizza due mascherine al giorno il fabbisogno nelle 24 ore arriva a un milione di pezzi. Qui il nostro approfondimento.

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