Caduto in casa, muore dopo 24 giorni

L’ex commerciante di Codroipo Fabio Gasparini aveva 61 anni. Da sempre era vicino al basket e amava la fotografia

CODROIPO. Amava il basket. Ma anche la fotografia e le auto d’epoca. Una persona dalle grandi passioni e dalle molte idee che negli anni aveva saputo tradurre in iniziative importanti per la città. Con la morte di Fabio Gasparini se ne va una delle anime della Codroipo emporiale, sportiva, associazionistica, culturale. Se n’è andato ieri l’ex commerciante, a 61 anni.

Ventiquattro giorni dopo essere caduto nella sua abitazione in piazza Garibaldi. Per ore era rimasto riverso sul pavimento non riuscendo ad alzarsi finchè un amico aveva chiamato i soccorsi. Da quella sera era ricoverato all’ospedale di San Daniele. Ieri il suo cuore ha smesso di battere. Le sue condizioni, aggravate anche dal diabete di cui era malato, sono peggiorate nelle ultime ore fino al tragico epilogo. E la città ora è in lutto.

Gasparini, che per molti anni aveva gestito insieme ai genitori un negozio a tre piani di abbigliamento e merceria in piazza Garibaldi, fin da giovane era stato attivo in numerose associazioni sportivi del capoluogo del Medio Friuli.

Era stato tra i fondatori del minibasket e negli anni ’90 come dirigente aveva portato la squadra femminile di basket in A2. Un amore, quello per la palla a spicchi, che non aveva mai abbandonato partecipando sempre d’estate al palio dei rioni.

Altra sua grande passione erano i motori e le auto d’epoca. Faceva parte dell’associazione “Ruote del passato” - la cui sede istituzionale è villa Manin di Passariano - e amava partecipare ai raduni in tutta Italia studiando lui stesso i percorsi per scoprire le bellezze del nostro Paese. Era stato tra i promotori di tante iniziative del capoluogo negli anni ’80 e ’90. Tra coloro che avevano promosso le celebri “cacce al tesoro” nella città, eventi rimasti nel cuore di tanti codroipesi.

Fabio Gasparini lascia due sorelle, una risiede ad Amsterdam e una a Monaco di Baviera. Gli amici di una vita non l’hanno mai lasciato solo in queste settimane. Supportandolo, manifestando tutto il loro affetto, incoraggiandolo a non mollare e a farsi forza.

Non è ancora stata stabilita la data in cui le tantissime persone che lo conoscevano vorranno dirgli addio. Codroipo saluta per sempre chi ha contribuito a renderla una città ricca di iniziative, vivace nello sport e nella cultura.Una delle sue “anime”.

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