Cadavere trovato nel bosco: è un giovane polacco

San Vito, Pawel Szczerbinski era scomparso da giugno: decisivi per l’identificazione tatuaggio e catenina 

SAN VITO. La catenina d’argento che aveva al collo, ciò che è rimasto di un tatuaggio sul braccio, vestiti, altezza, capigliatura: gli effetti personali rinvenuti sul cadavere del giovane scoperto lunedì sera nel boschetto in località Rosa vecchia a San Vito al Tagliamento lasciano ormai pochi dubbi agli inquirenti sulla sua identità.

Trovato in un bosco il cadavere di un giovane: la morte risale a due mesi fa


Lunedì notte i carabinieri della stazione di Casarsa e di San Vito sono andati a casa dei familiari del giovane Pawel Szczerbinski, 23 anni, di origine polacca, del quale non si hanno più notizie dal 24 giugno, per informarli del ritrovamento.

Il corpo del giovane è rimasto esposto per più di due mesi alle intemperie, compresa la violenta ondata di maltempo del 10 agosto scorso che ha infuriato in particolare nel Sanvitese. Anche nel boschetto in cui è stato scoperto da un cacciatore sono caduti numerosi alberi.

Impossibile effettuare un riconoscimento, visto l’avanzato stato di decomposizione, se non attraverso i segni particolari, come i tatuaggi e gli effetti personali. Il sostituto procuratore Pier Umberto Vallerin ha disposto prelievi di tessuto per un eventuale test del dna, qualora l’ispezione esterna da parte del medico-legale Valentina Zamai non dia certezze.

A scoprire il corpo in mezzo ai campi di Rosa vecchia, intorno alle 18.30 di lunedì, è stato un cacciatore. Subito sono accorsi sul posto i carabinieri di San Vito al Tagliamento e di Casarsa della Delizia, il medico legale Zamai e i vigili del fuoco di San Vito che hanno provveduto a illuminare la zona dopo il tramonto, in attesa che la scientifica completasse i rilievi.

Il giovane polacco era scomparso alla fine di giugno, dopo una serata trascorsa con gli amici in riva al fiume Tagliamento. È rientrato poi nell’abitazione verso le 20 per uscire poi nuovamente a piedi. Era stata la madre a lanciare l’allarme, spaventata perché non lo aveva visto rincasare.

Sotto le coperte, nella stanza del ragazzo, la madre ha trovato il cellulare del figlio, le chiavi di casa e il portafogli con i documenti. Erano stati lanciati appelli sui social network dagli amici e persino la trasmissione Chi l’ha visto su Rai3 si era occupata del caso. La madre, con la quale risiede a San Vito al Tagliamento da più di dieci anni, lo aveva visto uscire di nuovo a piedi.

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