Cacciatori-animalisti: scoppia la polemica sulla cattività in Sagra
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Botta e risposta tra Dario Buscema del servizio Caccia Fvg e animalisti Lav sulla Sagra dei osei: lo scontro sulla fiera ornitologica numero 747 va avanti.
«Le ilari dichiarazioni animaliste dell’associazione Lav sul pericolo contagio animale Covidd-19 nella Sagra dei osei sono un chiaro esempio di chi non conosce la materia – ha detto Buscema, assistente dell’europarlamentare Marco Deosto –. Gli esemplari esposti non saranno selvatici, ma nati e allevati in cattività. Non si tratta di esemplari catturati in natura e quindi non veicoleranno agenti patogeni». Da circa trent’anni in Sagra vengono esposti solo uccelli e animali di allevamento e chi sgarra paga multe salate.
Buscema ha elogiato il coraggio della Pro Sacile in cabina di regia della pluricentenaria sagra ma gli animalisti Lav non alzano bandiera bianca.
«Una battuta fuori luogo – ha replicato Fulvio Tomsich-Caruso della Lav Fvg –. Negli allevamenti intensivi degli animali si sviluppano tante malattie: sono un ricettacolo di agenti patogeni. Quella parole alla presentazione del manifesto della Sagra dei osei sono sbagliate. Un altro problema da affrontare è quello della vicinanza degli animali esposti».
Tante sagre e fiere ornitologiche sono state cancellate dopo il lockdown. «A Sacile la Sagra sarà a prova di sicurezza anti contagio – assicura la Pro Sacile –. L’incontro in prefettura definirà il piano di gestione degli eventi». –
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