Brucia l’auto per vendetta Ma sbaglia l’obiettivo

MANIAGO. Una vendetta per uno screzio. Sarebbe questo il movente che ha portato un uomo ad appiccare l’incendio all’auto di un maniaghese, la notte tra mercoledì e giovedì. Solo che l’obiettivo era sbagliato: l’auto, infatti, non apparteneva a colui che avrebbe avuto dissidi con il presunto piromane.
Il caso è stato risolto dai carabinieri della Compagnia di Spilimbergo, al comando del maggiore Francesco Dotto, che in due giorni portano a casa altrettanti risultati: prima, in poche ore, hanno identificato il presunto ladro di motoseghe e salami ai danni di un privato di Pinzano al Tagliamento, poi sono risaliti a colui che avrebbe incendiato l’auto a Maniago.
Un passo indietro, alle 23 di mercoledì. Un pensionato di 65 anni, di Maniagolibero, era nella sua abitazione, in via Monte Grappa. Aveva lasciato, come di consueto, la sua auto, una Suzuki wagon, nel giardino. Dall’interno dell’abitazione aveva udito rumori sinistri. Affacciatosi, la scoperta: la sua auto stava bruciando. Aveva chiamato i vigili del fuoco del distaccamento di Maniago, che in pochi minuti avevano raggiunto l’abitazione e domato le fiamme. L’auto era andata distrutta.
Dai primi accertamenti dei carabinieri non erano emersi sospetti sul proprietario dell’auto, che mai aveva avuto screzi con parenti o terzi. La perizia dei vigili del fuoco aveva accertato la natura dolosa dell’incendio: l’auto era stata cosparsa di benzina ed era stata incendiata.
I carabinieri della Compagnia di Spilimbergo a quel punto hanno acquisito le immagini della videosorveglianza pubblica notando il transito in diverse strade di un’auto di una marca non comune. Hanno sentito la vittima dell’incendio, che però non aveva alcun problema con altre persone. Poi è emersa la storia di screzi tra due persone, una delle quali riconducibile alla vittima, anche se non direttamente.
Ottenuto il via libera dalla procura, col decreto di perquisizione ieri mattina i carabinieri si sono presentati nell’abitazione di C.T., 62 anni, pensionato di Montereale Valcellina. Hanno trovato le taniche e alcuni abiti che odoravano ancora di benzina. E’ scattata la denuncia a piede libero per l’ipotesi di reato di incendio.
L’uomo, molto probabilmente, era andato a Maniagolibero pensando di vendicarsi verso una persona con la quale aveva avuto screzi. Sbagliando però l’obiettivo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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