Breda, cassa integrazione per una quarantina di addetti

SEQUALS. E’ scattata la cassa integrazione ordinaria per una quarantina dei 160 addetti (gran parte dei quali residente in zona) che trova impiego alla Breda sistemi industriali di Sequals, azienda...
FOTO MISSINATO - BREDA
FOTO MISSINATO - BREDA

SEQUALS. E’ scattata la cassa integrazione ordinaria per una quarantina dei 160 addetti (gran parte dei quali residente in zona) che trova impiego alla Breda sistemi industriali di Sequals, azienda che dal 1986 rappresenta l’eccellenza italiana nella produzione di porte garage e chiusure sezionali. Le motivazioni alla base del ricorso da parte dei vertici aziendali all’ammortizzatore sociale sono chiare: il calo delle commesse sul mercato sia nazionale sia internazionale, come ha spiegato il sindacalista Bruno Bazzo della Fiom Cgil. La difficoltà incontrata dalla Breda nel reperire nuove commesse che rendano possibile il mantenimento dell’intera forza lavoro non rappresenta di certo un caso isolato nel panorama dello Spilimberghese e del Maniaghese, dove già da tempo diverse realtà hanno chiuso i battenti, altre sono fallite e anche i colossi industriali faticano a reggere gli urti della crisi economica.

Nello stabilimento di Sequals, la cassa integrazione ordinaria, provvedimento cui la società non era mai ricorsa sinora, è partita lunedì e coinvolgerà a rotazione circa 40 tra operai e impiegati, con modalità differenti, per 13 settimane. Quanti hanno ancora ferie arretrate, prima di essere posti in cassa, esauriranno le giornate a disposizione. «La richiesta dell’ammortizzatore sociale è stata fatta per 13 settimane, ma è possibile che il periodo non venga utilizzato interamente – ha spiegato il rappresentante sindacale Bazzo –. Non è comunque il caso di creare allarmismi: stiamo parlando di un’azienda consolidata, che non ha mai fatto ricorso alla cassa integrazione perché grazie alla sua lungimiranza è sempre riuscita a tagliare importanti traguardi, a promuovere attività notevoli nel settore e a ottenere risultati di successo nel mercato sia interno sia estero. Alla Breda oggi non sta accadendo nulla di strano rispetto al panorama generale: ci sono difficoltà temporali perché la visibilità degli ordini si è ridotta rispetto al passato».

Il sindacato ha sottolineato anche la grande attenzione che la società ha sempre rivolto agli addetti e alla salvaguardia dei posti di lavoro. La Breda è, infatti, un’azienda che negli anni è stata sempre in crescita dal punto di vista occupazionale e nel 2011 ha registrato un incremento del 4 per cento grazie a una rinnovata strategia aziendale che, dopo la leadership di mercato in Italia, si sta progressivamente aprendo al mondo.(g.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto