Boom di iscrizioni al Pujati Il preside: problemi di spazi

Boom di iscrizioni al liceo Pujati di Sacile per il prossimo anno scolastico: si prospettano dieci classi prime a settembre. «Un inatteso successo – sottolinea il dirigente Aldo Mattera – . La previsione è di 260 iscritti nelle prime a due giorni dalla chiusura delle iscrizioni online». Raddoppiano nell’indirizzo liceale scientifico, ma i numeri sono elevati anche nell’indirizzo scienze umane e nell’opzione economico sociale, buona la tenuta per l’indirizzo scienze applicate e linguistico. Un successo che inorgoglisce la coordinatrice dell’orientamento Evelina Aramino. Resta da risolvere un problema, non secondario: quello degli spazi d’aula.
I NUMERI
«Quattro sedi e aule sature a settembre» prevede il dirigente Mattera, evidenziando che nell’anno scolastico 2021-2022 sarà possibile far partire anche l’indirizzo liceale musicale. Ma non c’è solo il Pujati a tener alta la bandiera della formazione nell’area liventina. Si prevedono cinque prime al Marchesini in via Stadio (l’indirizzo turistico conferma il successo), una nell’Ipsia Della Valentina (le iscrizioni fuori tempo massimo potrebbero raddoppiare i numeri) e ben otto prime all’Isis Carniello, nella sede staccata a Brugnera. «Numeri da verificare il primo febbraio – mettono le mani avanti i dirigenti a Sacile – . Le ultime iscrizioni potrebbero aumentare l’organico delle classi». Il valore aggiunto nelle superiori liventine è quello degli studenti pendolari, dal Veneto soprattutto. Non solo. «Aumentano gli iscritti provenienti dal comprensivo di Sacile» rileva Mattera, ponendo l’accento sulla positiva collaborazione con la dirigente Nadia Poletto.
GLI SPAZI
«Tavolo aperto per l’edilizia scolastica»: il sindaco sacilese Carlo Spagnol ha consegnato l’elenco degli interventi alla fine del 2019, la Regione deciderà le risorse da investire nelle superiori in città. Spese a braccio: oltre 4milioni di euro. «La priorità riguarda il rifacimento dell’auditorium in viale Zancanaro – sottolinea – . Il progetto è stato redatto diversi anni fa, con l’ipotesi di costruire anche cinque nuove aule nel piano superiore dell’emiciclo. In questo modo si potranno riportare nella sede del liceo Pujati le classi che dal 2016 sono temporaneamente accolte nella palazzina dell’ex Nievo». Ipotesi di intervento anche nella sede dell’ex scuola Aporti, la quale divide gli spazi liceali col plesso d’infanzia Collodi. «Trovare un’altra sede alle sezioni della Collodi e aumentare gli spazi liceali nell’ex Aporti è un altro obiettivo – osserva il sindaco – . Non ultima c’è l’ipotesi di costruire un nuovo modulo nel parco dell’Marchesini, in viale Matteotti per aumentare le aule». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto