Sulla cresta del Montasio senza imbragature e in tenuta da runner: due escursionisti recuperati con l’elisoccorso

Due uomini sono stati soccorsi all’imbocco della scala Pipan, a 2600 metri di altitudine. Non erano attrezzati a sufficienza per percorrere in discesa la ferrata in sicurezza

I due escursionisti bloccati sulla cresta del Montasio
I due escursionisti bloccati sulla cresta del Montasio

Per scendere a valle avrebbero dovuto affrontare una ferrata verticale ed esposta, decisamente troppo pericoloso farlo senza imbragature e in tenuta da runner. Per questa ragione due escursionisti sono stati soccorsi nel primo pomeriggio dal secondo elicottero dell'elisoccorso regionale con a bordo due tecnici di elisoccorso del Soccorso Alpino della stazione di Cave del Predil.
L'attivazione è arrivata da Sores intorno alle 13 su chiamata al Nue112 da parte dei due escursionisti, due uomini residenti nel tolmezzino, del 1998 e del 1999. La Sores ha attivato anche le squadre di terra della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, oltre all'elisocccorso regionale.

I due escursionisti non avevano problemi di salute. Erano saliti in cima seguendo l'itinerario del Canalone Findenegg che conduce direttamente in vetta dal versante ovest della montagna, ma poi quando si sono trovati ad affrontare la discesa lungo la via ferrata denominata "scala Pipan", a quota 2600, si sono bloccati e han chiesto aiuto.
I due giovani non erano attrezzati a sufficienza: erano in tenuta da runner, con zainetto e scarpe da ginnastica e non indossavano né casco protettivo né imbragatura. Da quota 2600 non se la sono sentita di scendere lungo la ferrata, che è appunto una scala verticale ed esposta, dove scendere slegati non è consigliabile.

Uno dei due tecnici di elisoccorso è stato imbarcato al campo base nel tarvisiano ed è stato portato in quota e verricellato sulla cresta. Il tecnico ha imbracato uno alla volta i due escursionisti e li ha riportati a valle con il verricello.

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