Biblioteca nell’ex Ipsia Sindaco alla minoranza: si scusi per le falsità

SAN DANIELE. Non si placa l’onda delle polemiche sul progetto di spostamento della biblioteca moderna dal centro storico all’ex Ipsia. Dopo le forti critiche ricevute dai gruppi di opposizione nel Consiglio comunale aperto indetto dagli stessi consiglieri di minoranza, il sindaco Pietro Valent e la maggioranza replicano alle accuse. «Riteniamo – affermano congiuntamente – che non si possa criticare il progetto senza conoscerlo e soprattutto diffondendo notizie non vere. Dopo l’acceso dibattito in aula sono i consiglieri di opposizione che dovrebbero scusarsi con il Consiglio, con il segretario comunale e con il sindaco. Con il sindaco per averlo reiteratamente accusato di falsità, con il segretario in quanto, per l’ennesima volta, è stato accusato di non rispettare il regolamento e in quella sede addirittura “di prestarsi a questi giochini”, con il Consiglio per aver presentato delle delibere faziose e pretestuose e delle richieste di voto in merito a relazioni e documenti inesistenti. Il Consiglio, aperto o ordinario che sia, deve rispettare determinate norme che non sono a discrezione del capogruppo di minoranza Fabio Spitaleri. Spitaleri, appunto, è un “mistificatore seriale”: le persone intervenute dal pubblico contro lo spostamento lo hanno fatto senza neanche conoscere il progetto dell’amministrazione». A sostegno della maggioranza, interviene anche il consigliere regionale Leonardo Barberio: «L’amministrazione sta lavorando bene, va avanti compatta a differenza di quanto succedeva nel mandato precedente dove la maggioranza di allora si caratterizzava per “guerre intestine” tra i consiglieri». Mauro Fornasiero, segretario della Lega di San Daniele, aggiunge che «questa amministrazione in 10 mesi ha raccolto finanziamenti regionali per circa 4 milioni di euro, quindi piuttosto che criticare in modo preconcetto bisognerebbe lodare e soprattutto lasciare lavorare». Anche l’assessore Claudia Ersilia Colombino, respinge le accuse della minoranza: «La mia forte reazione è stata indotta dal fatto che sin dal principio venivano espressi dei concetti non corrispondenti neanche minimamente alla realtà dei fatti». —

A.C.

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