Beppe Grillo a Capodanno a Udine scatena l’ira del Pdl: sarà il solito show contro Berlusconi

Lo show di Beppe Grillo al Carnera, in programma il 31 dicembre, è un caso politico. Il Pdl punta il dito contro l’amministrazione comunale accusandola di aver organizzato un evento politico.
UDINE.
Lo show di Beppe Grillo al Carnera, in programma il 31 dicembre, è già un caso politico. Il Pdl cittadino punta il dito contro l’amministrazione comunale accusandola di aver organizzato un evento che ha soltanto finalità politiche.


«Se, come sembra, la manifestazione è organizzata anche dal Comune di Udine, la presenza di Beppe Grillo è quanto meno inopportuna». Queste le premesse del Pdl dopo l'annuncio dello show udinese del comico-politico genovese in occasione della notte di San Silvestro. A contestare all’amministrazione comunale «di aver invitato un politico in uno spazio che doveva invece essere di tutti», sono il coordinatore cittadino Massimo Blasoni, il vice vicario Vincenzo Tanzi, il capogruppo Loris Michelini e il responsabile organizzativo provinciale Adriano Ioan.


«Beppe Grillo semplice comico e personaggio di spettacolo? Ma dai...». Il Pdl parla di «evidente ambiguità» giacchè «il blogger genovese è un politico a tutti gli effetti: non soltanto ha lanciato un suo partito alle ultime elezioni regionali, ma ha presentato liste in più di una regione».

Il problema – insiste il Popolo delle Liberta di Udine – «esiste indipendentemente dalla collocazione perché qui stiamo parlando quindi di un vero e proprio leader di partito a cui il Comune di Udine contribuisce a regalare un palcoscenico come quello della notte di Capodanno: un comportamento quantomeno inopportuno».


«Dopo l'
Estate in città
con Travaglio, Rossi e Moni Ovadia, il
Sunsplash
di nuovo con Travaglio e numerose manifestazioni politicamente schierate - rimarca il coordinatore cittadino Blasoni - il Comune non si smentisce e finisce per strumentalizzare una serata che dovrebbe essere di tutti gli udinesi e non l’ennesima occasione per per dare vita ad un altro comizio antiberlusconiano».


Secondo il vice coordinatore Tanzi, «il Comune si rende partecipe ancora una volta di un evento che di culturale ha ben poco e che diventerà un’altra occasione di attacco al governo e al centro-destra».


Sulla stessa lunghezza d'onda Adriano Ioan che sottolinea come «Honsell dimostra di non perdere occasione per occupare politicamente spazi culturali e continuare a praticare una politica degli eventi assolutamente di parte. Già dimenticata - chiosa Ioan - la collaborazione offerta dalla Regione in occasione di Bianco&Nero».


«Non si vuole mettere in discussione - conclude Loris Michelini - il fatto che Beppe Grillo sia un personaggio di richiamo. Quello che appare forzato, in un momento politico di forti contrasti come questo, è che il Comune scelga di invitare un esponente di partito ad un evento che contribuisce a organizzare».


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