Belmonte primo dirigente di polizia

Prestigiosa nomina ieri per lo storico funzionario della questura di Udine
Udine 24 Maggio 2012 conf stampa questura Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco
Udine 24 Maggio 2012 conf stampa questura Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco

Lo storico funzionario della questura di Udine, il vicequestore aggiunto Giovanni Belmonte – in servizio in Friuli dall’inizio degli anni Novanta –, fa parte della ristretta rosa di candidati che, dopo aver frequentato uno specifico corso, diverranno Primi dirigenti della Polizia di Stato.

Si tratta di uno dei livelli di carriera più importanti per quanto riguarda il Corpo nazionale. Un traguardo raggiunto da un udinese molto conosciuto in città (e non solo) sia per il ruolo di mediazione con le comunità straniere svolto quando era a capo dell’Immigrazione, sia per il più recente incarico di responsabile del Gos, il Gruppo operativo per la sicurezza delle manifestazioni che si sono svolte allo stadio di Udine. Un organo che ha anche seguito tutto l’iter di passaggio dal “vecchio” al “nuovo” Friuli.

Ieri, dopo la riunione del Consiglio d’amministrazione per il personale della polizia, sono stati diffusi i nomi della quarantina di funzionari destinati a diventare primo dirigente. «Il fatto che il dottor Belmonte sia stato scelto a livello centrale – commenta il questore di Udine Claudio Cracovia – è un riconoscimento personale meritato non solo per il collega, ma anche per l’intera questura. Siamo tutti molto felici per lui e siamo anche soddisfatti per il lavoro fatto dalla “squadra” negli ultimi anni». E analoghe parole di compiacimento giungono anche dall’interessato: «Sono contento di aver raggiunto questo ambito traguardo di carriera» commenta Belmonte che giunse in Friuli Venezia Giulia nel 1991 quando, dopo aver frequentato a Roma i corsi per funzionari all’Istituto superiore della Polizia di Stato, approdò a Duino, al Centro di addestramento della polizia di frontiera.

Successivamente, dalla fine degli anni Novanta e fino al 2004, guidò il Commissariato di Tolmezzo e si trovò a fronteggiare tutti i problemi di ordine pubblico legati alla crisi della cartiera e alle proteste dei dipendenti.

Nel 2004 divenne per la prima volta responsabile del Gabinetto della questura del capoluogo friulano, un incarico particolarmente delicato visto che tale ufficio, di concerto con il questore, gestisce tutti i rapporti con gli enti esterni. Nel 2007 Giovanni Belmonte divenne capo dell’Immigrazione e in quattro anni partecipò a numerosi incontri con i rappresentanti delle comunità straniere, facendosi conoscere e stimare, soprattutto per gli sforzi compiuti per abbreviare le procedure di rilascio dei permessi di soggiorno che all’epoca richiedevano mesi e oggi circa 45 giorni. Dal 2011 Belmonte è tornato a capo del Gabinetto della questura. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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