Bellavite escluso dai “suoi” «Non mi vogliono ricandidare»

Martina Pitton

aiello

Estromesso dalla sua lista “Progetto comune”, Andrea Bellavite non parteciperà alla corsa per le prossime elezioni comunali di Aiello del Friuli. «Mi sarei ricandidato volentieri – sentenzia il sindaco –. Penso fosse compito dei cittadini scegliere e votare per la mia possibile ricandidatura. La mia lista, invece, a leggera maggioranza, ha scelto di non candidare me e sinceramente non ho capito il reale motivo. Un anno fa – continua Bellavite – avevo fatto la proposta di allargamento della maggioranza anche a gruppi e realtà che prima non erano stati coinvolti e il mio gruppo ha ritenuto che questa proposta non fosse attuabile, ma oltre a questo in cinque anni non ci sono mai stati dissidi o scontri politici».

Chiamato nel 2016 ad Aiello dalla lista civica di centro sinistra sia per la sua passata esperienza di parroco della stessa comunità dal 1990 al 1995, sia per la sua attività in ambito politico come consigliere comunale a Gorizia nel 2007, Bellavite aveva accolto la proposta. «Ho accettato perché la prospettiva della lista mi sembrava avvincente dal punto di vista politico e culturale – spiega il sindaco – soffermandomi sopratutto sull’ultimo punto, creare una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, tale da far sentire qualcuno veramente degno della sua dimensione di persona umana. L’obiettivo era di valorizzare una comunità solidale». Cinque anni di mandato durante i quali l’opposizione si è sempre comportata in modo rispettoso, assicura il primo cittadino. «Il rapporto con la comunità è sempre stato corretto e di aiuto reciproco. Probabilmente però i cittadini avrebbero voluto una maggior attenzione e delicatezza – aggiunge Bellavite –. Quando fai il sindaco devi rispondere alle problematiche che ti sottopongono i tuoi cittadini. Da questo punto di vista è stata una bellissima esperienza, più che un lavoro l’ho visto anche come una vocazione».

Il sindaco non si aspettava una fine come questa. «Arrivato alla fine del mandato – conclude il sindaco di Aiello – posso dire con certezza che se ci sono stati errori, come normale che sia, me ne assumo la responsabilità e ad oggi non ho idee sul prossimo candidato ma penso sia giusto per il paese che io mi tiri indietro senza formare una nuova lista di centro sinistra». —





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