Battaglia di Ragogna: Silenzio a mezzanotte per non dimenticare
L’iniziativa in ricordo del sacrificio di tanti soldati nel 1917 Al museo sarà proiettata la ricostruzione di quegli eventi

RAGOGNA. Nel 1917 il territorio del medio Tagliamento e Ragogna in particolare, furono teatro di sanguinose battaglie note per il grande sacrificio di soldati di diverse brigate: persero la vita centinaia di militari delle Bologna, Barletta, Lario, Lombardia, Parma, Genova e Siracusa. Per onorare la memoria di centinaia di soldati appartenenti a diverse brigate del Regio esercito che in quei tragici eventi persero la vita la Fanfara dell’11° Reggimento bersaglieri suonerà il “Silenzio” allo scoccare della mezzanotte di martedì 24, giorno della disfatta di Caporetto, in piazza IV Novembre a Ragogna.
L’evento rientra in una serie di manifestazioni che lo Stato maggiore dell’Esercito sta svolgendo per commemorare il centenario della Grande guerra e, in particolare, la ricorrenza della battaglia di Caporetto. Tutte le fanfare delle Forze armate eseguiranno alle 24 del 24 ottobre nelle varie località sul territorio nazionale, il “Silenzio”.
E proprio in base ai fatti storici che hanno interessato Ragogna nella 1^ Guerra mondiale, la cittadina posta ai confini con la provincia di Pordenone è stata scelta. Un momento toccante che andrà a unirsi a quelle che sono le celebrazioni organizzate dall’amministrazione comunale per ricordare il centenario della Battaglia del Monte di Ragogna e che si concentreranno tra il 31 ottobre e il 4 novembre. Tra il 30 ottobre e il 3 novembre del 1917 si consumò il sacrificio di tanti giovani militi sul Monte di Ragogna e nello sfondamento austroungarico nei pressi di Cornino. Si tratta di avvenimenti dal costo di vite altissimo ma che concessero giorni importanti nelle operazioni di ritirata: «La battaglia difensiva sul medio Tagliamento – estratto sulla Battaglia di Ragogna e lo sfondamento di Cornino, tratto da “La Grande Guerra italiana – Le battaglie”, Gaspari Editore – aveva imposto una sosta di 4 giorni all’avanzata austro-germanica, permettendo al Regio esercito italiano di procedere con la ritirata, organizzare il successivo balzo all’indietro che le truppe del basso Tagliamento fecero senza troppe difficoltà e di continuare con la predisposizione delle fortificazioni lungo la linea di resistenza definitiva del fiume Piave». Giorni di vantaggio nella ritirata che si tradussero nel sacrificio di tanti soldati. A Ragogna nei prossimi giorni si concentreranno le iniziative per ricordare quei tragici momenti. Martedì 31 alle 18 nel Museo della Grande guerra, tra le varie iniziative in programma, sarà proiettata la nuova ricostruzione virtuale della Battaglia sul Tagliamento prodotta dal Comune con la consulenza storica di Marco Pascoli. Mercoledì 1° novembre alle 20 in piazza a San Pietro e contemporaneamente nel centro di Pinzano, partiranno le fiaccolate che s’incontreranno sul ponte di Pinzano che, quella notte, sarà illuminato con il Tricolore.
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