Barcis, altri incidenti sull’ex statale 251 Chiesti gli autovelox
BARCIS. Eccessi di velocità, continui rischi e alcuni gravi incidenti. La gente di Arcola, frazione di Barcis, è sul piede di guerra dopo l’ennesimo sinistro che nei giorni scorsi ha coinvolto un...
BARCIS. Eccessi di velocità, continui rischi e alcuni gravi incidenti. La gente di Arcola, frazione di Barcis, è sul piede di guerra dopo l’ennesimo sinistro che nei giorni scorsi ha coinvolto un motociclista. A farsi promotore di un’iniziativa per arginare il fenomeno dei bikers indisciplinati è Moreno Paulon, uno dei residenti. Il quale già a maggio ha preso carta e penna per segnalare al Prefetto la situazione. A tale missiva è seguita un’altra e ora una terza, inoltrata anche al Messaggero Veneto, per dare maggiore visibilità al problema.
«Dalla prima denuncia di pericolo si sono consumati altri due incidenti, tutti nello stesso punto e con le stesse modalità – ha scritto Paulon, lamentando la mancata adozione di provvedimenti concreti –. Arcola è una borgata che sorge lungo l’ex statale 251 della Valcellina - Val di Zoldo. È qui che troppo spesso i motociclisti affrontano in modo sconsiderato i tornanti e i saliscendi dell’arteria. Ci sono persone che transitano in zona in assetto da gara, scambiando la 251 per un circuito. Vogliamo sperare che questi comportamenti pericolosi per l’altrui incolumità inizino a suscitare il giusto interesse nelle autorità». Dall’ottobre 2015 la popolazione della località domanda un autovelox fisso. Due impianti di questo genere sono stati accesi a Le Spesse di Erto e a Cellino di Claut, con ottimi risultati: in questi tratti di ex statale, dopo la prima fiumana di multe, ritiri di patente e punti persi, tutti si sono adeguati ai limiti. «Per il posizionamento di un rilevatore abbiamo anche raccolto delle firme ma la nostra petizione sembra caduta nel vuoto – ha continuato il residente rivolgendosi alla Prefettura perché si attivi in breve tempo –. Non ci sono solo vite da salvare, soprattutto quelle di chi si trova dinanzi dei bolidi lanciati a folle velocità. I disagi che patiamo ad ogni intervento di soccorso sono notevoli, compresa la chiusura per ore della strada di casa. Va convocato il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Gli autovelox dovrebbero essere addirittura due, uno a ogni ingresso della frazione: non c’è infatti differenza tra i bikers che salgono da Maniago e quelli che scendono dal Bellunese». In passato si era anche ipotizzato un giro clandestino di scommesse con la 251 e la statale del Fadalto a fare da teatro a corse non autorizzate.
(f.f
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