Bandiere per l'arrivo di Aleida Guevara, la figlia del “Che”

Medico come il padre, ha riempito la sala consiliare di San Vito al Tagliamento per un incontro

SAN VITO. A 50 anni dalla morte di Che Guevara, la figlia Aleida, medico come il padre, sta visitando l’Italia ospite dei circoli Amicizia Italia-Cuba: ha fatto tappa a San Vito al Tagliamento, riempiendo la sala consiliare di comunisti nostalgici (pronti a issare nel giardino del palazzo municipale la bandiera rossa con l’effige del rivoluzionario di origine argentina e il celebre motto “Hasta la victoria siempre”), immigrati cubani in Friuli e semplici curiosi.

In Friuli Aleida Guevara, la figlia del "Che"

Nessuna polemica politica come si era temuto (il gruppo locale di Fratelli d’Italia-An aveva contestato con una nota l’evento), ma una serena conversazione, guidata dalle domande del pubblico, che ha spaziato dalla situazione attuale di Cuba dopo la morte di Fidel Castro allo stato della sanità dell’isola caraibica, sino ai rapporti con l’America nel passaggio tra Obama e Trump.

«L’impegno morale e politico di Fidel – ha detto Aleida Guevara – deve continuare, mentre non ci aspettiamo nulla di buono da Trump, anche se pure Obama non ha fatto cose positive per Cuba», scatenando l’applauso dei tanti presenti che hanno vissuto la loro gioventù negli anni Sessanta ammirando la figura del rivoluzionario con barba e basco, e pronti ad aspettare pazientemente nonostante l’ora di ritardo prima che iniziasse l’incontro, in quanto Guevara arrivava da Padova.

Per lei, attiva in campo medico e sociale in varie parti del mondo a favore dei bimbi, il dono da parte dell’amministrazione comunale di libri sulla storia di San Vito.

«Siamo una città – ha dichiarato il sindaco Antonio Di Bisceglia accogliendola – che storicamente si è sempre impegnata nelle lotte sociali», richiamando anche i 150 anni dalla fondazione della locale Somsi. Conclusa la parte ufficiale, spazio alle tante fotografie con gli ospiti e alla visita della città.

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