Avvistato un serpente in libertà, è allarme

FIUME VENETO. «É un serpente riconoscibile per il colore giallo e le macchie bianche, è lungo circa un metro e mezzo e può essere pericoloso, oltre a far parte di una specie protetta. Se entra in un giardino è in grado di stritolare un gatto o un cane. Se qualcuno lo avvista chiami subito i vigili del fuoco».
É l’appello lanciato ieri dal referente del centro unico di recupero per il soccorso della fauna selvatica Valter Bergamo. A preoccupare è infatti la presenza sul territorio di Fiume Veneto di un pitone albino che è stata avvistato nel corso d’acqua che dà il nome al paese, il Fiume, appunto.
«Forse è fuggito da un’abitazione o più probabilmente abbandonato deliberatamente da qualche persona irresponsabile che non sapeva come occuparsene – ha premesso Bergamo –. L’ultimo avvistamento è avvenuto nelle acque del Fiume, nelle vicinanze del ponte di viale della Repubblica, quindi in una zona centrale dell’area urbana».
«La prima a notarlo, sabato verso le 13, è stata una donna – ha riferito Bergamo – che ha segnalato alle forze dell’ordine la presenza dell’animale nell’acqua, descrivendone le caratteristiche che apparivano quelle tipiche del pitone albino.
Sono stato chiamato subito sul posto e verso le 14 ho visto anch’io l’animale, anche se soltanto una parte della coda. L’impressione nitida che ho avuto è che si trattasse proprio di un pitone albino. Attualmente non abbiamo idea di dove possa trovarsi. Di sicuro un serpente del genere non può essere lasciato libero di circolare nel nostro territorio».
«É un animale in grado di muoversi nell’acqua come sulla terra ferma – ha spiegato il referente del centro di recupero e soccorso della fauna selvatica –, su terreni paludosi come su quelli asciutti. Muovendosi sul nostro territorio non avrà difficoltà a predare topi, pesci e gallinelle d’acqua che stritola e poi divora.
Sarebbe opportuno individuarlo tempestivamente perché questi serpenti possono poi andare in letargo, magari scegliendo come tana gli anfratti di qualche edificio abbandonato, e poi tornare pienamente attivi quando passa il freddo. Chi lo vede chiami il 115. Anch’io sono disponibile, al numero di reperibilità 3355636378».
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