Avvistato un lupo in Carnia: sui social è già una star ma gli esperti invitano alla cautela

Alcune immagini sfuocate fanno subito il giro della Carnia. Gli esperti invitano  alla cautela: individuate alcune tracce, ma potrebbe trattarsi di un incrocio
Gli avvistamenti del lupo negli scatti di Rina Bortolotti
Gli avvistamenti del lupo negli scatti di Rina Bortolotti

TOLMEZZO. Avvistato un lupo a Illegio (ma per dire che si tratti veramente di un lupo e non di un incrocio bisognerà aspettare), nella piccola frazione di Tolmezzo famosa per le mostre d’arte. L’animale è stato fotografato, ieri mattina, intorno alle 7, da Rina Bortolotti, una residente di Illegio, vicino al campo sportivo, tra la galleria e l’abitato. In men che non si dica le immagini hanno fatto il giro del paese, sono finite sui social, e sollecitato la memoria di chi ricorda che, storicamente, la presenza del lupo era nota anche nella zona di Illegio. Una presenza documentata, assieme a quella dell’orso, fino a fine Ottocento. A oltre un secolo di distanza, quindi, anche Illegio torna a essere l’habitat ideale per la fauna selvatica.

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L’avvistamento potrebbe rappresentare l’ennesima conferma. Al momento non c’è alcuna conferma anche perché l’immagine scattata, ieri mattina, non è nitidissima. Resta il fatto che gli studiosi del dipartimento di Scienze ambientali e animali dell’università di Udine, gli stessi che hanno collarato gli orsi, lo sciacallo dorato e i rapaci, stanno monitorando da tempo la zona di Illegio, in particolare il passo che conduce a Lovea e il Bosc Grant a ridosso del monte Amariana. «Negli ultimi anni – conferma il ricercatore Stefano Filacorda interpellato anche da alcuni residenti – abbiamo raccolto le feci di un presunto lupo nel percorso che da Illegio arriva al passo».

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Lo studioso usa prudenza, preferisce avere in mano i risultati delle analisi delle feci prima di dare per certo il ritorno del lupo. In ogni caso, il dipartimento dell’ateneo friulano ha già contattato il Corpo forestale regionale e, nei prossimi giorni, i componenti del gruppo di ricerca sulla fauna selvatica andranno a fare le opportune verifiche. Cercheranno campioni biologi da far analizzare per avere la certezza che oggi come allora Illegio torna a essere un luogo adatto anche per orsi e lupi. Nella stessa zona l’università sta monitorando anche lo sciacallo dorato. Senza contare che il toponimo Lovea indicava la zona dove si trovavano le tane dei lupi e le trappole per catturarli. Senza contare che, sempre a Illegio, pure il toponimo Pra de Lunze deriva dalla presenza della lince.

Fissati questi paletti, va detto che i possibili avvistamenti del lupo non sono nuovi in Carnia. Documentato da tempo anche dagli studiosi del Museo friulano di storia naturale stanno, nel Pordenonese, il lupo ha lasciato i suoi segni pure nella zona di Sella Chianzutan. Lo scorso febbraio, un presunto lupo è stato avvistato anche nella zona tra Paularo e Ligosullo, sul passo del Duron.

Tutti gli avvistamenti vengono monitorati anche dal personale della Regione e dal Corpo forestale regionale. La presenza degli animali selvatici in Friuli Venezia Giulia attestano che la nostra regione è il luogo più idoneo per orsi e lupi. —


 

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