Autodromo, progetto in fase di stallo

L’iter fermo alla variante urbanistica. Commessatti: stiamo lavorando

MORTEGLIANO. L’autodromo di Lavariano in stand-by? Se lo stanno chiedendo in molti, non solo in paese. Scalpitano gli appassionati delle corse, un po’ delusi a un anno dal referendum comunale che ha visto prevalere seppur di misura i sì all’opera. Anche i contrari – come il comitato Piste nestre – sono sorpresi del silenzio, dopo la battaglia che ha lacerato la comunità, però sperano che non serva altra mobilitazione.

Silenzio, appunto, dall’amministrazione del sindaco Alberto Comand. L’ultima disposizione, mesi fa, era rivolta allo staff del municipio per la predisposizione della variante urbanistica propedeutica alla gara d’appalto. Di certo l’ufficio tecnico è carente d’organico, si sopperisce con sinergie da Talmassons.

Ma Luca Commessatti, presidente della società che si candida alla realizzazione della struttura, Pro.Mo. Mortegliano Srl (di cui fanno parte Romanello, Cim e Speedy group), dice: «Stiamo lavorando per il parco sportivo integrato all’autodromo, sarà da sogno. Vogliamo tutto al meglio e alla luce del sole. Uno staff, di cui sono parte i tecnici comunali, di otto professionisti con competenze di alto livello ed esperienza stanno studiando ogni dettaglio, coordinati dal nostro architetto di fiducia, Luciano Snidar».

Richiede tempo, dunque, una questione non poco complessa: dalla bonifica dell’ex aeroporto militare, alla definizione dei rapporti con il Comune (della ex pista sarà ceduto il diritto di superficie o la proprietà, e per quanto?), al silenzio della Soprintendenza sul possibile vincolo di interesse storico. Oltre alla sostenibilità economica, allo studio l’impatto sul territorio: «Lavoriamo perché l’opera sia condivisa» annuncia Commessatti.

«Per ora nulla, attendiamo fatti nuovi», dicono dall’opposizione di Maria Letizia Tirelli.

«Anche noi – aggiunge il referente di Piste nestre, Vittorio Madrisotti – speriamo non ce ne siano». (p.b.)

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