Asp Moro, la presidenza a Frappa

Codroipo: il Cda ha scelto all’unanimità l’ex sindaco di Camino. Marchetti polemizza con il Pd sull’Uti
CODROIPO. Eccolo il nome per il dopo Andrea D’Antoni. Il nuovo presidente dell’Asp Daniele Moro è Beniamino Frappa, l’ex sindaco di Camino al Tagliamento, 60 anni, di professione agente di commercio. Frappa è stato eletto all’unanimità dal Cda riunitosi venerdì sera. Nuovo corso, dunque, per l’ente che gestisce i servizi sociali del Medio Friuli e che ora aspetta di sapere dall’Uti del territorio se la delega sarà rinnovata o meno.


«Ringrazio i componenti del Cda che mi hanno dato fiducia – ha dichiarato Frappa – e con i quali lavorerò favorendo il gioco di squadra. L’obiettivo è il benessere di tutti i cittadini del Codroipese e in particolare delle persone più fragili. Ringrazio il personale dell’azienda che giorno e notte con passione e dedizione garantisce servizi con un elevato standard qualitativo. Se oggi l’Asp Moro è un modello di riferimento su scala regionale il merito è soprattutto dei dipendenti e in particolare del direttore generale Valentina Battiston».


Gli auguri di buon lavoro a Frappa sono arrivati anche dal sindaco di Codroipo Fabio Marchetti che, dopo aver ringraziato il precedente presidente D’Antoni, dimessosi per protesta contro l’Uti, ha replicato al segretario del Pd, Giuseppe Damiani, dal quale era arrivata la richiesta di una commissione d’indagine per avviare delle verifiche sui bilanci dell’Asp.


«Gli fornisco io – ha tuonato – il nome del consulente che, fra tutti quelli che conosco, è quello del dottor Minardi come persona informata sui fatti sull’andamento non solo dell’Asp, ma anche dell’Uti, del Cafc, di Idealservice e potrei proseguire nell’elenco. Il segretario del Pd, forte delle sue 41 preferenze prese alle ultime elezioni, parla di cose che risultano non vere facendo polemica anche se dice non voler alimentare polemiche. È inutile che si rivolga a noi dimostrando di non sapere ancora che il servizio sociale non è più di competenza del Comune di Codroipo, ma dell’Uti. Il segretario del Pd afferma che l’Asp è patrimonio di tutti, allora lo vada a dire ai due sindaci del Pd Donati e Del Negro visto che la decisione sul futuro di questi servizi spetta a loro».


«Si preoccupi dei bilanci del suo partito – ha proseguito il primo cittadino di Codroipo – e delle società amministrate da esponenti del Pd prima di riempirsi la bocca di bugie e falsità. Ha le idee confuse, evidentemente. Non esiste più il Pd di una volta fatto di persone preparate che prima di parlare si informavano. Oggi purtroppo l’andazzo va così».


Il Cda dell’Asp aveva dato all’Uti come termine per decidere se rinnovare o meno la delega dei servizi sociali (le altre opzioni sono affidarlo all’azienda sanitaria o tenerla in carico) il 31 ottobre. Altrimenti si sarebbe messo a rischio il servizio erogato.


Il tempo è scaduto. E l’Asp spera che ora la scelta sia presa in fretta senza attendere oltre. Intanto, l’ente ha iniziato un nuovo corso con un nuovo presidente.


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