Arrivata anche la terza pediatra Ora tutti i servizi sono garantiti

. Il rischio di perdere il sistema della Pediatria di gruppo, che mette insieme tre pediatri nello stesso ambulatorio e garantisce così una migliore continuità assistenziale per il bambino e la famiglia, era serio.
Con due sole dottoresse, Annalisa Someda e Sandra Gervasi, sarebbe stato complicato mantenere tutti i servizi offerti dal 2006.
Ora, con l’arrivo a titolo definitivo della dottoressa Erika Moretto, il pericolo è stato scongiurato: l’attività pediatrica svolta in forma associata – unica nella provincia di Udine – continuerà ad assicurare l’ampio orario di apertura dell’ambulatorio (dalle 7.30 alle 19. 30) e la possibilità di rivolgersi, in caso di assenza del proprio medico o di urgenze, alle altre pediatre.
Il cinque agosto Moretto ha infatti iniziato l’attività all’interno del poliambulatorio di via Trento 17 a Feletto Umberto. Dopo aver svolto l’incarico a titolo provvisorio al posto della dottoressa Antonella Ulliana, il medico ha ottenuto il contratto a tempo indeterminato. «Portare avanti questo sistema in due non avrebbe permesso alle famiglie di godere di tutti i servizi messi in campo fino ad ora – commenta Gervasi –. Era importante per noi essere affiancate da una dottoressa». Moretto, classe 1976, dopo la laurea e la specializzazione a Udine, ha svolto l’attività di pediatra ospedaliera fino al 2014. Successivamente per lei sono arrivati quattro incarichi provvisori. «Nel periodo universitario ho avuto la possibilità di fare un’esperienza in Brasile in un ospedale – commenta la dottoressa –. Questo progetto di interscambio mi ha permesso di conoscere una realtà molto diversa dalla nostra e mi ha arricchito molto».
La pediatra ha poi collaborato con il centro disturbi alimentari di San Vito al Tagliamento: un percorso che ha deciso di approfondire iscrivendosi a un master sul tema. Le tre dottoresse divideranno l’ambulatorio, dove è presente anche una sala allattamento e un’infermeria.
«La peculiarità di questo servizio associato è legata agli spazi, che sono in funzione del bambino sano e di quello malato – aggiunge Someda –, ma anche alla collaborazione totale tra medici, sia dal punto di vista degli orari, sia per quanto riguarda i pareri clinici, che possiamo scambiarci senza difficoltà».
All’interno della struttura esiste un servizio di self help, che assimila tutta la diagnostica che si può effettuare evitando al bambino l’accesso al pronto soccorso.
Ma c’è di più. Le tre dottoresse, oltre a svolgere il normale orario dal lunedì al giovedì, sono presenti in via Trento anche venerdì mattina. «A turno, poi, una di noi tiene aperto l’ambulatorio anche il venerdì pomeriggio per le urgenze e il sabato mattina – conclude Someda –. In questo modo permettiamo alle famiglie di avere tutto il supporto necessario». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto